di Domenico Sanino, Pro Natura Cuneo.
L’emergenza climatica e la pandemia da Coronavirus, legata anche all’inquinamento atmosferico, ci impongono scelte non più dilazionabili. Ma nei vari decreti ministeriali e nelle proposte delle Regioni si continua a seguire i vecchi schemi che ci hanno portato alla situazione attuale. Eppure ci vorrebbe poco. Ad esempio, perché non tornare all’uso di muli ed asini per i trasporti, in particolare in montagna? E’ quanto è successo la scorsa estate in valle Gesso (Cuneo). Il gestore del rifugio Morelli-Buzzi, ubicato a 2351 metri di altitudine ai piedi del massiccio dell’Argentera, ha deciso di non utilizzare l’elicottero per gli approvvigionamenti alimentari, sostituendolo con un gruppo di muli guidati dal loro proprietario, Luciano Ellena, che a Chiusa Pesio gestisce una fattoria “la terra dei muli”, dove alleva cavalli, asini e muli...

di Mariagrazia Bertolino, per il Direttivo AFP (Associazione Ferrovie Piemontesi).

Questa storia si intitola “Nei guai” ed è di Oliver Jeffers, al quale chiediamo scusa se la prendiamo a prestito per riferirci a degli adulti. O magari ne sarebbe contento.

Un aquilone rosso, il giocattolo preferito di un bimbetto di nome Leo, finì per sfortuna sui rami di un albero alto alto. Leo provò a scrollare l’albero, ma quello non si muoveva né l’aquilone si staccava. I veri guai cominciarono quando a Leo venne in mente di liberarlo lanciando la sua scarpa preferita; rimase anch’essa incastrata....

di Paolo Tomatis

Anche quest’anno, come accade ormai da decenni, gli abitanti della Granda hanno ricevuto festosi aggiornamenti sullo stato dell’autostrada Asti-Cuneo, informati da numerosi articoli comparsi su giornali cartacei e web oltre che da reportage televisivi: «Il via libera del Cipe alla conclusione dei lavori è stato accolto con enorme soddisfazione dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio...», il quale ha rilasciato soddisfatte dichiarazioni: «È una bellissima notizia che attendevamo da moltissimo tempo: ora finalmente possono ripartire i cantieri di un’infrastruttura strategica per il nostro territorio che i piemontesi aspettano da più di 30 anni».

Ops, ci siamo sbagliati...

di Gino Scarsi.

La notizia dell'impossibilità di organizzare le feste di Canale, stante i rischi e le restrizioni imposte dal coronavirus, ha lasciato tutti i canalesi con l’amaro in bocca. Certamente condividiamo questa scelta dettata dal buon senso, ma è facile prevedere che l’annullamento farà sentire un mortorio Canale, l’ultima settimana di luglio...

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