di Domenico Sanino, Pro Natura Cuneo.
L’emergenza climatica e la pandemia da Coronavirus, legata anche all’inquinamento atmosferico, ci impongono scelte non più dilazionabili. Ma nei vari decreti ministeriali e nelle proposte delle Regioni si continua a seguire i vecchi schemi che ci hanno portato alla situazione attuale. Eppure ci vorrebbe poco. Ad esempio, perché non tornare all’uso di muli ed asini per i trasporti, in particolare in montagna? E’ quanto è successo la scorsa estate in valle Gesso (Cuneo). Il gestore del rifugio Morelli-Buzzi, ubicato a 2351 metri di altitudine ai piedi del massiccio dell’Argentera, ha deciso di non utilizzare l’elicottero per gli approvvigionamenti alimentari, sostituendolo con un gruppo di muli guidati dal loro proprietario, Luciano Ellena, che a Chiusa Pesio gestisce una fattoria “la terra dei muli”, dove alleva cavalli, asini e muli...