a cura del Comitato ferrovie locali, del gruppo pendolari Cuneo-Torino e del Comis (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile) i
Apprendiamo con stupore e delusione della bocciatura in Consiglio comunale del comune di Fossano della mozione presentata dalla minoranza che sosteneva la richiesta di investimento per il raddoppio della linea ferroviaria Fossano-Cuneo, questo in appoggio all’azione discussa e approvata a fine giugno nel Consiglio comunale di Cuneo, in quanto la sua maggioranza ritiene tale opera non strategica e quindi “inutile” ai fini di migliorare la linea Cuneo-Torino che, lo ricordiamo, è solo un pezzo di un collegamento ben più vasto che va dalle Alpi Svizzere al Mar Mediterraneo, passando per la ferrovia delle Meraviglie che tanti consensi sta raccogliendo nel concorso FAI (oltre 27.000 voti)...
Noi stessi, come Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile, di cui fanno parte anche il Comitato Gruppo Pendolari della linea Cuneo-Torino e il Comitato Ferrovie Locali, avevamo chiesto cortesemente alle amministrazioni di Fossano e Centallo in una lettera datata 5 agosto, che alleghiamo, di agire presso le sedi competenti per richiederne l’ultimazione utilizzando anche fondi europei, sperando in una sinergia fra i tre comuni interessati, cosa che invece non si è verificata.
Leggiamo basiti i commenti di chi è intervenuto ad esempio del sig. Avena: “I problemi reali dei pendolari sono altri: treni puntuali, carrozze calde d’inverno e fresche d’estate, videocamere, sicurezza, niente soppressioni”, vero: questi sono alcuni problemi che noi pendolari dobbiamo affrontare ma è fuori contesto, l’argomento e la mozione presentata era richiedere i fondi presso le sedi competenti di realizzare un’opera infrastrutturale in attesa da 40 (quaranta) anni, che permetterebbe un potenziamento della linea sia per il traffico passeggeri che merci, l’attuale binario unico spesso causa ritardi proprio per l’incrocio dei treni su quella tratta, causa soppressioni nel caso che un treno si blocchi in quella tratta, causa la mancata coincidenza tra i regionali da Cuneo con i RV da Savona a Fossano o viceversa, la realizzazione del raddoppio consentirebbe un aumento della velocità di percorrenza dei treni e darebbe la possibilità di poter aumentare la capacità del numero di corse tra Cuneo e Torino, che senza il raddoppio non potrà facilmente avvenire,.
Oppure da parte del sindaco Tallone: “ non riusciamo a tirare su una passerella,.. figuriamoci il raddoppio”…” bisognerebbe chiedere altre cose ad esempio la Polfer a Fossano, ma magari a Cuneo di questo non frega nulla”. Commenti che ci lasciano veramente perplessi: la prima a maggior ragione richiede un intervento verso RFI e Trenitalia e questo tramite richiesta alla Regione, secondo: la Polfer dipende dalla Prefettura e se non ricordiamo male era previsto che proprio a Fossano venisse potenziata la presenza della Polfer arrivando fino a una decina di agenti con sede nel fabbricato ristrutturato della vecchia stazione, quindi perché questa controversia? Cosa c’entra con la richiesta del raddoppio? Quale ragione porta a pensare che tanto non si realizzerà mai, se nemmeno si fa lo sforzo di provarci e lottare, assieme anche ai colleghi sindaci del territorio, per ottenere i finanziamenti che forse, se ci si muovesse in maniera unitaria, potrebbero essere finalmente ottenuti tramite il Next Generation EU?
Non sono del tutto chiari neanche i commenti dei consiglieri Ogliosi e Molineris: “opere infrastrutturali vanno trattate in tavoli strategici specifici”, oppure dell’assessore Paesante: ”l’argomento dovrebbe essere affrontato in un’altra sede, su quel tavolo dove oggi si discutono gli investimenti del Piano della Mobilità 2020-2050"; vero, ma chiediamo: se non le si richiede e non si cerca di sensibilizzare gli enti competenti, come faranno essi ad essere argomenti di eventuali tavoli tecnici specifici? Scusate ma a noi sembra un mero scarica-barile, inoltre, ripetiamo, la richiesta era di sostegno per l’investimento per il raddoppio della linea ferroviaria Fossano-Cuneo, sostegno necessario affinché possa essere oggetto da discutere nei tavoli tecnici e inserito nei piani della mobilità o di sviluppo infrastrutturale.
I tavoli tecnici si possono fare ma serve collaborazione tra le amministrazioni del territorio, non campanilismi; i tavoli li si richiede ai rappresentanti di bacino, all’Agenzia della Mobilità Piemontese e alla Regione, allargando la partecipazione anche alle associazioni e comitati dei pendolari.
Con tutto il rispetto, riteniamo che la bocciatura di tale mozione sia di fatto un danno o comunque dimostra una mancanza di attenzione e di visione generale verso esigenze del territorio oltre che dei pendolari, frutto di una posizione che non guarda al futuro e forse nemmeno al presente, in un momento dove almeno sulle infrastrutture strategiche TUTTE le forze politiche dovrebbero remare unite. Ci chiediamo cosa avrebbe pensato il grande statista Camillo Benso Conte di Cavour, grande estimatore delle ferrovie e “padre” di gran parte di molte delle vie ferrate piemontesi, e di cui ne ricordiamo una sua citazione: “Lo sviluppo di un Paese si misura con l’efficienza delle sue ferrovie. Un Paese con una ferrovia inefficiente non è un Paese sviluppato”, di chi oggi rifiuta di impegnarsi per una opera decisiva per lo sviluppo delle relazioni ferroviarie tra il Piemonte e le regioni mediterranee.
Ci auguriamo quindi che, anche alla luce dei nostri modesti commenti, la mozione possa venire riconsiderata e approvata, in caso contrario si sarà persa un’occasione per unire le forze, ma noi continueremo comunque la nostra battaglia per ottenere un TPL, in particolare quello ferroviario, efficiente per migliorare la mobilità affinché sia integrata e sostenibile.
Si allega lettera CoM.I.S. del 5/08/2020
Alla cortese attenzione delle amministrazioni comunali di Centallo e Fossano, al fine di migliorare le infrastrutture sulla linea ferroviaria Fossano-Cuneo, è stato discusso a fine giugno nel consiglio comunale dell’amministrazione di Cuneo, un ordine del giorno in merito alla necessità di reperire i finanziamenti per il completamento del raddoppio della linea ferroviaria anche tramite i fondi europei del prossimo bilancio europeo e del programma Next generation EU, tale OdG è stato approvato all’unanimità dal consiglio.
Tale opera è in attesa da circa quarant’anni e l’unico intervento, delle tre fasi previste, ha visto il completamento delle opere nella sola stazione di Centallo.
Come coordinamento Vi chiediamo cortesemente, vista l’importanza dell’opera e l’intenzione del comune di Cuneo di agire presso le sedi competenti per richiederne l’ultimazione utilizzando anche fondi europei, di valutare la possibilità di discuterne e approvare tale azione presso i Vostri Consigli Comunali e unire le forze al fine di presentare tale richiesta in maniera unitaria affinché venga realizzata tale opera infrastrutturale più che mai necessaria e utile per migliorare il traffico ferroviario, sia merci che passeggeri, del nostro territorio. Ringraziando per la Vostra cortese attenzione e attendendo un Vostro riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Co. M. I. S. - Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile
Claudio Menegon - Comitato Gruppo Pendolari Cuneo-Torino
Paolo Forno - Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi
Fulvio Bellora - Unione Ferrovie Piemontesi