Francesca Romana Recchia Luciani*.
«È tornato a casa con i suoi quadri, il ragazzo di allora e il pittore di poi, quelle tante vite che ha vissuto; è tornato e forse anche il paese, tanti anni dopo, ha capito che sì, era veramente successo qualcosa, in quei giorni di luglio di quando la guerra era finita solo da una dozzina d’anni, e che quegli stranieri che ogni anno a luglio arrivano, e c’è chi canta e chi beve, in onore di Debord e degli altri, in piazza San Sebastiano, non sono solo dei tipi strani».