di Francesco Gesualdi.
Moneta: credi di parlare di economia, invece parli di vita. La narrazione ufficiale descrive la moneta come un mezzo di scambio, ma è una rappresentazione un po’ desueta, dei tempi in cui eravamo tutti produttori. Facevi il contadino, coltivavi piselli, li vendevi al mercato e col ricavato ci compravi un cestino. Quel tempo non esiste più: oggi i produttori sono pochi e concentrati, alla moltitudine è riservato solo il ruolo di consumatori. E da mezzo di scambio la moneta si è trasformata in strumento di accesso: la chiave che permette di alzare la sbarra della cassiera al supermercato e fare passare di là tutto ciò che abbiamo buttato nel carrello della spesa. Così il nostro problema è diventato come procurarci quel passe partout capace di aprire lo scrigno di ogni nostro desiderio...