di Massimo De Angelis.

Siamo sconvolti da problemi enormi tra disuguaglianze crescenti e povertà? È una questione di efficienza del lavoro. Siamo minacciati dall’ecatombe climatica? Basta aumentare l’efficienza energetica. La scuola e la sanità affannano per mancanza di finanziamenti e tagli continui? Occorre trovare i modi per aumentare l’efficienza di studenti e insegnanti, medici e infermieri. L’efficienza è la panacea di tutti i problemi. Poco male se significa anche tagliare i tempi delle manutenzioni, ad esempio, dei binari dei treni, come ricorda quanto accaduto a Brandizzo. E poco male se misurare tutto in termini di efficienza induce prima di tutto a naturalizzare la corsa continua richiesta dall’economia, dove siamo messi in continua competizione con gli altri...

In Italia, ogni giorno, almeno tre lavoratori e lavoratrici perdono la vita: una vera e propria strage. Migliaia di morti che sarebbero evitabili, se fossero rispettate le misure a tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e lavoratrici.
In Italia è diffusa una cultura che vede nella salute e nella sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici un costo da ridurre per aumentare i profitti. Per questo siamo convinti che serva un reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro: un deterrente contro chi vuole speculare sulle vite di chi lavora.
Questo ha portato alla costruzione di un comitato ed alla presentazione di una legge di iniziativa popolare; vogliamo introdurre una nuova fattispecie di reato: quella dell’omicidio e delle lesioni gravi o gravissime sul lavoro, per tutelare la salute di tutte e tutti...

Gianfranco Monaca (Tempi di Fraternità) ci ha posto un interrogativo che ci pare piuttosto sensato, dato che le aree colpite in queste ore da una (ennesima e preannunciata) esondazione dei corsi d'acqua fanno parte di una delle Regioni italiane con il maggior numero di lavoratori/lavoratrici migranti. Spesso tra loro vi sono persone irregolari, occupate "in nero": potrebbero essercene anche tra i dispersi o, addirittura, tra i non considerati?...

di Penny.

Noi lavoriamo sempre, anche quando stiamo a casa. Lavoriamo di nascosto, nei ritagli di tempo, cercando di rubare piccoli spazi per i nostri desideri. Lavoriamo sempre. A casa. Fuori. Nonostante la disparità di trattamento economico rispetto agli uomini continua a essere una triste realtà.
Una donna, secondo un rapporto Oxfam, è costretta a lavorare mediamente 59 ore in più rispetto ai colleghi uomini per ottenere lo stesso stipendio...

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