Come certamente già saprete, nelle ultime settimane dello scorso Dicembre sono iniziati i trasporti verso la Francia del combustibile nucleare ancora presente nella Centrale di Caorso. L’operazione ha lo scopo di sottoporre il materiale nucleare al cosiddetto "riprocessamento": sostanzialmente significa scioglierlo, separare uranio e plutonio e, quindi, rispedire nel nostro paese tutti gli altri rifiuti radioattivi contenuti.

Non tutti sanno, forse, che i Cip 6 sono incentivi che lo Stato eroga ai costruttori di impianti destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, assimilate e da cogenerazione.

Come fonti rinnovabili, secondo il Cip 6, sono considerati gli impianti alimentati da fonti che utilizzano il sole, il vento, l’acqua, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti organici e inorganici o di biomasse.

di Patrizia Gentilini (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Cosa emerge dallo studio della realtà odierna di Forlì

Nelle popolazioni esposte alle emissioni di inquinanti provenienti da inceneritori sono stati segnalati numerosi effetti avversi sulla salute sia neoplastici che non. Fra questi ultimi si annoverano: incremento dei nati femmine e parti gemellari, incremento di malformazioni congenite, ipofunzione tiroidea, diabete, ischemie, problemi comportamentali, patologie polmonari croniche aspecifiche, bronchiti, allergie, disturbi nell' infanzia.

L'Associazione dei Medici Per l'Ambiente (ISDE Italia) è fortemente preoccupata in merito all' incremento dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani (RSU) tramite incenerimento, che si sta proponendo nel nostro paese, sia con la costruzione di nuovi impianti, sia con l' ampliamento di quelli esistenti.
Lo smaltimento dei rifiuti esige, innanzi tutto, una seria politica delle 'R' come Razionalizzazione, Riduzione della produzione, Raccolta differenziata, Riciclaggio, Riuso, Riparazione, Recupero.

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