di Alessandro Mortarino.

Qualche settimana fa, al termine dell'assemblea di ratifica del protocollo di intesa che ha sancito l'avvio del processo di riapertura delle linee ferroviarie locali, il professor Marco Devecchi aveva salutato Maurizio Rasero con una battuta: «Le decisioni che avete assunto su Teleriscaldamento, Oasi dell'Immacolata, ferrovie e Agrivillage ci fanno pensare che tu sia il Sindaco più "verde" che Asti abbia mai avuto». La risposta di Rasero fu «Grazie, ma vi darò anche qualche dispiacere». Ed ecco le prime avvisaglie: riapertura della pista di motocross di Valmanera e riproposizione della TSO (Tangenziale Sud-Ovest). E non solo ...

di Domenico Massano.

Mancano solo due mesi alla fine del 2017 e nelle edicole s’iniziano a vendere i nuovi calendari 2018, anno in cui si ricorderà, tra le altre cose, l’infame promulgazione della legislazione razziale fascista nel 1938, le cui tracce, purtroppo, sembrano potersi ravvisare ancor oggi in alcuni recenti episodi di cronaca. Non si può, quindi, non essere colti da un misto di sconcerto e preoccupazione nel vedere esposti quasi ovunque diversi calendari intitolati a Mussolini. Rattrista ulteriormente scorgerli nell’edicola davanti all’uscita delle casse della COOP di Asti, su cui, sino a poco tempo fa si potevano ancora trovare i volantini della campagna di sensibilizzazione “Il razzismo non conviene” ...

A cura dell'A.N.P.I. di Asti.

E' con grande amarezza che l'A.N.P.I. di Asti ha appreso della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che ha condannato l'Italia per tortura. Due gli episodi incriminati: i noti fatti di Genova 2001 e i meno noti fatti al carcere di Asti. Proprio sul nostro territorio, dove viviamo ed operiamo, si sono consumate gravissime violenze, contro cittadini detenuti e pertanto affidati all'autorità pubblica, al fine di espiare le loro colpe ed essere rieducati e restituiti al consorzio civile come persone migliori. Non per essere torturati ...

di Alessandro Mortarino.

Nonostante le incoraggianti parole del Vescovo di Asti ("accetteremo la decisione del Comune") lo scorso 27 ottobre una raccomandata ha formalmente sancito il ricorso al TAR contro il diniego autorizzativo espresso dall'amministrazione comunale di Asti al progetto di trasformazione dell'Oasi dell'Immacolata in centro commerciale. Il mittente è il Seminario Vescovile di Asti, a firma del suo legale rappresentante don Mario Andina. Se non è zuppa è pan bagnato ...

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