Un tempo rispettato dall’uomo, venerato come un Dio in ogni cultura - l’amico di ogni essere, elemento fondamentale per la vita. Anche nel territorio albese fu parte della quotidianità, “ci si poteva addirittura tuffare nel Tanaro, l’acqua pulita, centinaia di spiagge” dicevano i nostri nonni. Poi qualcosa è cambiato e oggi, a settant’anni di distanza, chiunque sconsiglia di immergersi nel fiume. Ora è malato, ora è una discarica ...
E non risulta complesso comprenderne le cause: basti pensare al Bormida e all’Acna, la fabbrica della morte, e al disastro ambientale più eclatante della zona. 30 anni fa il corso d’acqua si colorò in seguito a una colossale dispersione di vernici, compromettendo fauna e flora circostanti. Fatti come questo derivano dal nostro sistema, dalla mutazione da esso subita (da contadino a industriale) e dalla logica dell’iperproduttività. Senza analizzare le questioni nel dettaglio (promuoveremo cicli di incontri tematici), ci sembra doveroso rivendicare il nostro diritto al fiume.
Perciò:
Considerate anche le azioni di pulizia promosse dal collettivo Mononoke in primavera e estate 2019, le quali hanno svelato una vera e propria discarica abusiva nell’area limitrofa al Tanaro (con ritrovamento oggetti altamente inquinanti immersi nelle acque) .
E considerate le inchieste ambientali condotte da alcuni giornali locali (dalle quali emerge una massiccia riduzione della fauna e della flora del Tanaro a causa di agenti inquinanti) ...
riassumiamo in tre punti le richieste che con la Marcia per il Fiume desideriamo porre alle autorità competenti e ai diretti responsabili.
1. Elenchi e monitoraggio degli scarichi (pubblici / privati) riversati direttamente nel fiume.
2. Costante divulgazione dei dati relativi al monitoraggio dei rii, dei torrenti e dei fiumi, con analisi e risultati mensili.
3. Costante divulgazione dei dati riguardanti il monitoraggio del depuratore di Govone, con aggiornamenti mensili circa il funzionamento e la portata degli scarichi.
In quanto cittadini riconosciamo che lo stato del Tanaro, rispecchia la vita della nostra città: da piccola realtà di campagna, Alba ha subito una trasformazione rapidissima negli ultimi anni, che l’ha portata a riscontrare le medesime problematiche che colpiscono le metropoli italiane come la questione abitativa (migliaia di case sfitte, e centinaia di sfratti senza ricollocamento adeguato), la questione sociale (mancanza di luoghi di aggregazione per qualsiasi fascia sociale - e di formazione per giovani sempre più rivolti al consumo e meno alla cultura), o per restare in tema la questione ambientale (grandi e piccoli imprenditori privilegiano il profitto, dimenticando il rispetto per la natura). Fino a oggi nessuna forza politica è stata in grado di far fronte a tali problematiche. La distanza tra i bisogni dei cittadini e i palazzi del potere cresce sempre più: crediamo che non sia il momento di aspettare, cominciamo da soli a prenderci cura della nostra città.
Invitiamo alla Marcia per il Fiume, chiunque voglia alzare la voce per un fiume più pulito.
Per cominciare, noi lo rivogliamo come una volta.
Durante la manifestazione distribuiremo materiale informativo circa lo stato di salute del Tanaro.
Sabato 19 Ottobre 2019
Concentramento h.16: Laboratorio sociale Chabas, via Manzoni 4c, Alba (Cn)
Officine di Resistenza
Laboratorio Sociale Chabas
Mononoke Collettivo
CIRCOLO ARCI CINEMA VEKKIO