Accogliere sogni e seminare giustizia: nuova edizione del Festival dei Popoli

A cura di Paolo Maccario, Ufficio diocesano Pastorale Migranti.

Accogliere sogni e seminare giustizia. È questo il tema scelto per la terza edizione del Festival dei Popoli che si svolgerà ad Asti dal 21 settembre al 6 ottobre. Una manifestazione che cresce, raddoppiando la sua durata per proporre al pubblico maggiori occasioni di informazione, riflessione e incontro sui temi delle migrazioni e dell’interculturalità. Un programma ricco di eventi diffusi in città, frutto di uno sforzo congiunto e di un lavoro corale messo in campo da una ventina di realtà tra enti, associazioni del terzo settore e comunità etniche dell’astigiano coordinate dall’Ufficio Pastorale Migranti della Diocesi...  

Il tema di quest’anno intende sviluppare il messaggio di Papa Francesco per la 110ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato concentrandosi su due aspetti complementari della mobilità umana: l’accoglienza delle persone migranti e il contrasto alle forme di ingiustizia che le vedono spesso protagoniste, in particolare il fenomeno del caporalato. Tematiche che verranno affrontate attraverso conferenze, tavole rotonde e presentazioni di libri – ci sarà spazio anche per la musica e il teatro – a cura di esperti che cercheranno di declinarle anche in chiave locale. Negli ultimi mesi, infatti, l’astigiano è stato protagonista di fatti di cronaca legati allo sfruttamento lavorativo di cittadini stranieri nel settore agroalimentare.  Persone, in alcuni casi, ancora inserite nel sistema dell’accoglienza messo sempre più in crisi, tanto a livello europeo quanto a livello nazionale, da politiche mirate a contrarre lo spazio della protezione internazionale e dei diritti di richiedenti asilo e rifugiati.

Tra le novità di questa edizione si registra un crescente protagonismo delle comunità etniche che animeranno diversi appuntamenti. Non solo la camminata etnogastronomica “Eat&Walk”, ma anche incontri dove si parlerà di femminismi, migrazioni e colonialità in America Latina, si andrà alla scoperta della Nigeria, il “gigante d’Africa” e si rifletterà sulle insidie del concetto di integrazione. La collaborazione con la “Scuola di dialogo 2024/2025: Migrazioni e società” promossa dal Progetto Culturale, dalle Comunicazioni Sociali e dalla Commissione pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Asti, offrirà, inoltre, l’occasione di approfondire lo stretto legame che intercorre tra i cambiamenti climatici e le migrazioni forzate.

Anche quest’anno non mancheranno momenti di incontro e condivisione in un clima più festivo, come la “Corsa dei Popoli”, primo appuntamento della rassegna, il tradizionale “Corteo dei Popoli”, iconica rappresentazione della multiculturalità della nostra provincia e “La Tavola dei Popoli”, una cena multietnica all’insegna della convivialità delle differenze per tessere legami di fraternità.
In un periodo dell’anno particolarmente vivace sotto il profilo culturale per la nostra città, il Festival dei Popoli si inserisce come occasione di dialogo tra le nostre tradizioni locali a quelle di chi non è astigiano per nascita, ma di adozione, promuovendo anche uno sguardo più ampio sul fenomeno migratorio e stimolando una riflessione sul tipo di società che vogliamo essere.
Affinché i sogni di chi ci ha raggiunto da altre parti del mondo in cerca di condizioni di vita più degne non si trasformino in incubi e l’accoglienza non sia più associata a un gesto di carità bensì a una questione di giustizia.

Il programma completo può essere consultato alla pagina web https://migrantes.diocesiasti.it

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Aggiungi commento

Invia
Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino