Soddisfazione dell’Associazione Astigiani che ha lanciato l’idea tre anni fa e dice: “Pronti a sostenere il progetto con l’azionariato popolare tra i nostri lettori”.
Il Consiglio comunale di Asti ha votato all’unanimità nella seduta di mercoledì 16 novembre una convenzione tra la Banca di Asti e il Comune. Un grande appezzamento di oltre 5 ettari di terreno, sulle colline di Viatosto, viene così affidato da Banca d’Asti (per 15 anni, tacitamente rinnovabili) al Comune di Asti che li destinerà a verde e parco pubblico.
È l’atteso passo, decisivo e indispensabile, per far nascere il Bosco degli astigiani...
... idea nata e promossa all’associazione Astigiani, che ha lanciato l’azionariato popolare per contribuire, anche finanziariamente, allo sviluppo del progetto ecologico e culturale, in una della zone più suggestive ai confini della città. In Consiglio comunale mercoledì sera, il progetto è stato sintetizzato dal sindaco Maurizio Rasero che proporrà un concorso di idee rivolto a studi di professionisti ed esperti del verde per progettare il nuovo parco.
L’assessore Loretta Bologna, che ha seguito l’iter fin dalle prime fasi, ha ricordato la possibilità di realizzare anche un anfiteatro naturale che potrà usare il vicino istituto Penna come aula magna all’aperto e sarà idoneo ad ospitare eventi e concerti. Sono poi intervenuti i consiglieri Vercelli, Miroglio, Ferlisi, Malandrone, Briccarello. Cerruti, Sutera, Crivelli sottolineando con vari accenti la loro adesione al progetto, il ruolo di Astigiani e il loro voto favorevole.
Quando verso le 23 il presidente del Consiglio Garrone ha messo in votazione la pratica, il tabellone elettronico ha riportato i nomi dei 31 consiglieri presenti tutti favorevoli. Lo stesso atteso risultato che ha visto, a mezzanotte e passa, l’intero Consiglio votare la cittadinanza onoraria al papa Francesco Bergoglio, alla vigilia della sua visita ad Asti e nell’Astigiano.
Commenta il presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi: “L’idea del Bosco degli astigiani, lanciata dalla nostra associazione poco prima della pandemia di Covid, aveva già assunto il valore di risposta di vita ad una stagione di morte e di ansie, ed è diventa ora ancora più importante visti i venti di guerra che non smettono di soffiare sull’Europa. Il Papa è uomo di pace. Realizzare un nuovo grande parco pubblico, piantare alberi, progettare un’area verde è un segnale importante per tutta la comunità. Guarda al futuro e offre speranze di pace”.
Ora le mosse successive. Sergio Miravalle, direttore di Astigiani è soddisfatto: “La nostra associazione è grata ai consiglieri per il loro voto unanime ed è pronta a partecipare in tempi brevi ad una tavolo con i rappresentanti del Comune, dell’Istituto Agrario Penna e di altre realtà che vogliano aggregarsi per vedere crescere concretamente il Bosco degli Astigiani”.
“Lo chiediamo – aggiunge Miravalle - anche a nome delle centinaia di lettori che hanno già aderito all’idea e sottoscritto la quota di adesione come sostenitori di Astigiani. Anche dal Bagna Cauda Day arriveranno risorse che siamo pronti a mettere sul tavolo per dare una spinta affinché il Bosco degli astigiani diventi realtà al più presto, con i suoi prati, i vialetti, le panchine, le aree giochi e di pic nic, ma anche installazioni artistiche angoli suggestivi che la vasta area pubblica può ospitare”.
Da parte di Astigiani continuerà l’azione di divulgazione del progetto e di raccolta dell’azionariato popolare. Tutti coloro che hanno già sottoscritto almeno una quota di 100 euro ad Astigiani per l’anno 2021 e 2022 e lo faranno anche per il 2023 (110 euro) riceveranno un attestato verde di condivisione. Sarà chiesto al Comune di pubblicare i loro nomi su un cartellone all’ingresso del nuovo parco pubblico.
La giovane quercia chiamata “Astesana”, messa a dimora il 28 novembre scorso, nei giorni del Bagna Cauda Day, sul punto più alto del terreno del futuro Bosco degli Astigiani diventerà l’albero simbolo del nuovo parco pubblico.