Al via una petizione che invitiamo a sottoscrivere on line.
Siamo un gruppo di cittadini, molto sensibile alle tematiche ambientali, che ha voglia di discutere ma soprattutto di fare! Fare piccoli gesti quotidiani per provare a cambiare stili di vita e consumi, cose semplici ma comunque importanti in quanto indice della nostra volontà di non stare semplicemente a lamentarci e a protestare...
Ti chiediamo di firmare questa petizione affinchè il Comune di Asti ed ASP, prima di decidere di passare alla raccolta rifiuti verticale ed abbandonare la raccolta porta a porta, valutino le potenziali criticità e diano risposta puntuale alle seguenti perplessità:
1) POTENZIALE PEGGIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA interrompendo il sistema virtuoso del "porta a porta", introdotto sin dal 2002, che ha portato Asti ad essere una delle migliori città in Italia per qualità e quantità di raccolta differenziata.
Tornando al sistema di raccolta a cassonetti, seppur con conferimento tracciato, c'è il rischio concreto di disincentivare la raccolta differenziata (peggiorandone la qualità e la quantità, come accaduto nelle aree urbane in cui è stato introdotto) incrementando la quantità di rifiuti indifferenziati (lo abbiamo visto con l'introduzione della raccolta della plastica a cassonetto stradale, che ci ha fatti passare da trentatreesimi a quarantaquattresimi tra i capoluoghi di Provincia in Italia, superati anche da molte città piemontesi più virtuose).
2) PIÙ RIFIUTI ABBANDONATI. Dove è stata introdotta tale tipologia di raccolta, vi sono state esperienze molto negative a causa di abbandoni laterali e peggioramento della qualità di carta e plastica.
3) IMPATTO NEGATIVO SUL DECORO URBANO. Per tornare alla raccolta a cassonetti verranno installati circa 410 punti raccolta da 4 campane l'una e circa 10 ecostazioni, con conseguenze certe sul decoro urbano, il cui degrado rappresenta già attualmente una delle maggiori criticità della nostra città.
4) ALTI COSTI. Il Sistema costerà ad ASP quasi 6.000.000 di euro!
5) SPRECHI: dove finiranno i bidoni della raccolta porta a porta?
Vorremmo quindi che il Comune di Asti e l'ASP valutassero la possibilita' di mantenere la raccolta porta a porta e chiediamo:
A) INVESTIMENTI IN EDUCAZIONE AMBIENTALE per promuovere cambiamenti positivi nel comportamento delle persone e tutelare l'ambiente.
B) DI MIGLIORARE ULTERIORMENTE LA QUALITÀ DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PRENDENDO ESEMPIO DA CITTÀ VIRTUOSE (ad esempio la vicina Bra, arrivata al 90% di raccolta differenziata con il sistema porta a porta spinto).
C) DI FAR RISPARMIARE I CITTADINI ispirandoci ai modelli di raccolta puntuale in cui si pagano i sacchetti e si traccia la raccolta puntuale al fine di monitorare la produzione annuale di rifiuti, incentivando lo zero waste, per permettere ai cittadini virtuosi di risparmiare!
D) DI OTTIMIZZARE GLI ORARI DELLA RACCOLTA PORTA A PORTA per migliorare l'attuale impatto sul decoro urbano.
Asti è considerata da sempre un esempio nella raccolta porta a porta, vogliamo che continui ad esserlo!
Raggiungendo un numero di firme significativo, ci aiuteresti a poter chiedere con forza, al Comune di Asti e ad ASP, di rivalutare questa scelta prima che divenga definitiva e convocare un tavolo di confronto aperto alla cittadinanza per arrivare ad una scelta il piu' possibile condivisa.
Aiutaci firmando e condividendo qui.
Asti Rifiuti Zero e Più Verde