di Luisa Rasero, residente del quartiere.
Da almeno due settimane il supermercato Ok Market di Via Petrarca (angolo Via Brovardi) è chiuso, il cartello dice per “inventario”. Un inventario così lungo, come scusa non se la beve nessuno. Infatti si mormora di cambi di gestione, debiti, problemi di bilancio e problemi con i fornitori. Anche problemi con i dipendenti: pare che per qualche ora sia apparso un altro cartello, dove si parlava di stipendi non pagati. Ma poi è scomparso. Se così fosse, i dipendenti non dovrebbero esitare a tutelare i loro interessi. Ci sono sindacati, patronati, avvocati, non è proprio il caso di subire! ...
Ma parliamo dei clienti, i tanti abitanti del quartiere che regolarmente frequentavano il supermercato e lì spendevano i loro soldi. Possibile che la catena Ok Market non senta il dovere di spiegare loro qualcosa? Il cliente - tanto osannato - non si merita uno straccio di comunicazione? Altrimenti tutte le voci diventano lecite.
E il Comune, l'Assessore competente, non sente la curiosità di sapere che fine ha fatto quella licenza a suo tempo rilasciata?
Faccio notare che per tante persone anziane della zona, si tratta di un servizio in meno e di maggiore difficoltà a fare la spesa. Certo, un supermercato è un'impresa privata e, evidentemente, non sente alcun obbligo sociale. Fatto sta che in questo quartiere esistevano tante piccole botteghe alimentari, che hanno dovuto chiudere proprio perché è arrivato Ok Market.
Questi arrivano, fanno il deserto intorno, poi a un certo punto se ne vanno e chi si è visto si è visto.
Forse qualcuno dovrebbe chiedere loro conto, forse ci vorrebbe un'idea di città un po' più equilibrata e con servizi diffusi sul territorio.