Il Movimento Stop al Consumo di Territorio Astigiano ha completato la propria valutazione tecnica del progetto di Teleriscaldamento sulla base delle documentazioni rese pubbliche finora dall'amministrazione comunale. Nei giorni scorsi, ha quindi provveduto a sintetizzare il proprio punto di vista in un documento prontamente consegnato al Sindaco Brignolo, nel quale si sottolinea la carenza di dati relativi al bilancio ambientale dell’intera operazione e alla strutturazione industriale dell’impianto e si suggerisce, conseguentemente, di non assumere alcuna decisione fino a che non sia stato valutato il progetto nei suoi più importanti aspetti ed impatti ...
Ecco il testo della lettera:
Gentile Signor Sindaco,
il Movimento di opinione STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO ASTIGIANO e il FORUM NAZIONALE SALVIAMO IL PAESAGGIO, che vedono attualmente l’adesione di 1.013 tra associazioni nazionali e comitati locali (a questi link può visualizzare gli elenchi delle organizzazioni aderenti, suddivise per realtà nazionali http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/associazioni-aderenti-2/ e per realtà locali http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/associazioni-locali-aderenti/) e migliaia di aderenti individuali, ritengono indispensabile sottoporLe alcune riflessioni legate al progetto di Teleriscaldamento ipotizzato per la città di Asti.
Il dibattito sviluppatosi nelle scorse settimane, anche attraverso uno specifico Consiglio Comunale Aperto, ha stimolato una attenta valutazione del progetto anche al nostro interno poiché, per abitudine consolidata, abbiamo scelto di non esprimere nostri pareri su progetti insufficientemente analizzati nell’interezza della progettualità presentata dai proponenti di qualsiasi iniziativa edilizia, urbanistica o collegabile ad aspetti ambientali.
Entrando nella disamina specifica dei documenti fino ad ora raccolti, riteniamo che la proposta progettuale sia discretamente presentata sotto l’aspetto economico, finanziario e dello scenario generale, viceversa ci risulta assolutamente incompleta per quanto concerne gli indispensabili dati relativi al bilancio ambientale dell’intera operazione e alla strutturazione industriale dell’impianto.
Il Presidente dell’Iren, nel citato Consiglio Comunale Aperto, ha annunciato la rapida preparazione di tali documenti ma, al momento, non ci risulta siano ancora stati sottoposti all’amministrazione e alla cittadinanza; per questo motivo riteniamo che una discussione, serena e documentata, sulle opportunità o eventuali criticità insite nel progetto di Teleriscaldamento sia prematura e fuorviante. Prendiamo atto della decisione “politica” già espressa dalla Sua Giunta, ma gli interessi della città crediamo debbano essere compiutamente valutati attraverso un’analisi maggiormente dettagliata della pianificazione prevista dai progettisti, sia per gli aspetti impiantistici e sia per il dettaglio del bilancio ed impatto ambientale. I dati presentanti fino ad ora sulla prevista riduzione di inquinanti sono insufficienti per un giudizio positivo o negativo.
Il confronto tra la riduzione di inquinanti e costi energetici raggiungibili con la coibentazione degli edifici rispetto alla rete di teleriscaldamento – a parità dei previsti 40 milioni di investimento - è evidente, e contribuirebbe a produrre lavoro locale in misura certamente superiore alla costruzione della centrale e della rete di teleriscaldamento.
Con la presente, pertanto, Le richiediamo formalmente di mettere a nostra disposizione ogni integrazione progettuale – ora mancante – necessaria, onde consentirci di offrire alla città intera un nostro contributo tecnico assistenziale.
Nel contempo La invitiamo a non formalizzare alcuna decisione o impegno in assenza di precisi dati riscontrabili di riferimento.
Restiamo a Sua completa disposizione per ogni analisi necessaria.