A cura della Società della Cura – Asti.
Qualche giorno fa un fatto ha suscitato l'attenzione della cittadinanza astigiana: il transito e la sosta presso la stazione ferroviaria di un convoglio carico di mezzi militari (autoblindo?).
Una circostanza che - forse - in tempi normali sarebbe passata inosservata, nell’attuale temperie internazionale ha suscitato non solo curiosità ma ansia e preoccupazione. La foto è circolata di social in social, dando adito alle più disparate interpretazioni circa la provenienza, il contenuto e la destinazione del convoglio...
Come cittadini e cittadine impegnati/e nella ‘cura’ della nostra comunità e del pianeta tutto, esprimiamo anche noi preoccupazione e chiediamo chiarimenti alle autorità competenti, non fosse altro che per rasserenare gli animi, oltre che per opportuna trasparenza.
Le immagini di guerra onnipresenti alimentano in ognuno di noi angoscia, allarme e senso di insicurezza: crediamo che la comunicazione, dalla stampa alle autorità competenti, debba fornirci notizie chiare e fugare timori che ci auguriamo ingiustificati.
Certi di un riscontro porgiamo cordiali saluti.
Società della Cura – Asti:
Luisa Rasero
Michele Clemente
Fabrizio Garbarino
Egle Piccinini
Samuele Gullino
Gianmarco Coppo
Lettera aperta inviata all’Amministrazione Comunale di Asti, alla Prefettura di Asti, agli organi di informazione locale.