L'Ispettorato territoriale del lavoro di Cuneo ha reso pubblici i dati sulle ispezioni effettuate nel periodo della raccolta agricola, ovvero tra giugno e ottobre. Sono dati decisamente crudi: a fronte di 88 realtà produttive ispezionate (un numero, dunque, parecchio esiguo) ben 54 sono state sanzionate per infrazioni a vario titolo, in particolare lavoro "nero". Se la matematica non ci smentisce, significa 6 aziende ogni 10 irregolari...
Più nello specifico, l'Ispettorato indica di avere scoperto tra campi e filari 48 lavoratori in nero, di cui 10 stranieri privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro e un minore occupato in età non lavorativa.
Riscontrati anche casi di "caporalato", attraverso appalti agricoli non veritieri (quasi sempre per situazioni determinate da contoterzisti) ma anche casi di intermediazione di manodopera (sette i casi di contestazione di illiceità dell'appalto) o di mancato controllo della idoneità tecnico-professionale dell'appaltatore.
Al termine delle ispezioni sono stati notificati 20 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale per lavoro nero e per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Visti i numeri, difficile non pensare che il cuore dei nostri vigneti proceda con un battito irregolare: ma l'aritmia è sintomo di un problema da non trascurare. E prevenire (e controllare) è meglio che curare...