di Erica Nosenzo e amici dell’Operazione Mato Grosso.
Due anni fa una ragazza astigiana parti per il Perù e trascorse sei mesi in un piccolo villaggio del nord - Corpanqui - presso la missione dell’Operazione Mato Grosso; iniziò a seguire, assieme alla missionaria italiana permanente, le ragazze che studiavano per diventare insegnanti. A Corpanqui esiste una scuola gestita dalla missione, che ha il compito di formare le ragazze e poi inviarle nei paesini sperduti sulle Ande, per seguire l’alfabetizzazione dei bambini ...
Erica - cosi’ si chiama la ragazza astigiana - dopo un po’ dì tempo ,vivendo nel villaggio, si accorse della presenza dì molti bambini lasciati soli nelle strade a giocare col fango e con i sassi. Chiese alla missionaria dì poter organizzare per loro un piccolo asilo, per aiutarli con attività adatte a loro e insegnare anche lo spagnolo.
Comunico’ la sua iniziativa anche ad Asti, agli amici, e ci fu una grande mobilitazione. Fu spedito molto materiale: giochi, colori, alimenti per bambini e l’asilo iniziò a funzionare a pieno ritmo accogliendo i piccoli più poveri e disagiati.
Erica dopo sei mesi ritornò in italia, ma l’asilo rimase e, anzi, si ampliò in locali più salubri tanto che la missione decise di assumere una educatrice peruana che, con l’aiuto dì una mamma, continua a seguire i bambini cercando dì prepararli alla scuola, che può veramente essere l’unica speranza per poter cambiare vita.
Noi, amici dì Erica, cerchiamo dì continuare ad aiutare la missione e l’asilo perche’ chi inizia un percorso dì questo tipo non può veramente piu’ tirarsi indietro.
Il 6 e il 7 ottobre, presso il salone dell’oratorio della parrocchia dì San Domenico Savio, ci sara’ la prima iniziativa dì quest’anno per raccogliere fondi da inviare all’asil: un banco dì beneficenza che sara’ aperto sabato pomeriggio e domenica tutto il giorno.
Grazie per chi vorra’ contribuire, passando a trovarci perche’ anche con poco si puo’ fare molto ...