Associazione Ecologisti Democratici Astigiani.
La Giunta della Provincia di Asti si sta accingendo ad approvare, come comunicato sul sito all’indirizzo http://www.provincia.asti.it/index.php/sala-stampa/1308-proposte-intelligenti-per-lambiente-e-il-territorio , una bozza di accordo per la promozione di forme collaborative con i Comuni per individuare procedure e criteri condivisi finalizzati alla corretta localizzazione degli impianti alimentati dalle diverse tipologie di fonti rinnovabili. Sorgono spontanee a questo punto alcune domande ...
Nel merito della trasparenza:
1. la Commissione consiliare Ambiente-Pianificazione-Agricoltura è stata coinvolta in questa attività, come era astato stabilito da un ordine del giorno del Consiglio provinciale ?
2. sono state coinvolte le associazioni che hanno chiesto di far parte del Gruppo di lavoro per le consultazioni relative al Piano Energetico Provinciale ?
3. la Consulta delle Associazioni Ambientaliste è informata di tale attività ?
Nel merito del Piano Energetico Provinciale:
4. La Provincia intende procedere nell’iter di approvazione del piano che prevede entro la fine di agosto una risposta alle osservazioni pervenute ?
5. perché con questa bozza di accordo la Provincia introduce strumenti diversi da quelli previsti dalla legge per svolgere le attività di propria competenza ?
Come indicato nel documento di osservazioni proposte al documento tecnico denominato “Il Sistema Energetico Provinciale” (http://ecodemasti.ilcannocchiale.it/), la Provincia ha già a disposizione gli strumenti per definire poche efficaci regole, e renderle immediatamente operative, volte a salvaguardare spazi e risorse fondamentali del territorio astigiano.
L’impressione, invece, è quella che non ci sia la volontà politica di portare a termine il proprio ruolo, così come attribuito anche dalle leggi, e si cerchino invece dei diversivi per illudere gli interlocutori.
Se così non è, allora si dovrebbe dedurre, in alternativa, che la Provincia di Asti non ha le capacità politiche, tecniche ed organizzative per portare a termine il proprio ruolo.
In situazioni in cui le amministrazioni non si fanno carico di definire la normativa e di individuare regole certe di governo del territorio, non è possibile pensare di lasciare un bene pubblico prezioso come l’ambiente ed il paesaggio esclusivamente nelle mani della iniziativa privata.
Per questo l’Associazione Ecologisti Democratici sarà sempre in prima linea nel denunciare ed osteggiare ogni tipo di iniziativa che venga attuata al di fuori di regole certe; si chiede ai soggetti in indirizzo di non essere remissivi rispetto allo stato di cose che l’attuale situazione ci propone e di farsi parte attiva per sollecitare la definizione e l’attuazione di tali regole.
Il riferimento va anche agli impianti fotovoltaici approvati in comune di Canelli, che rischiano di compromettere irrimediabilmente gli sforzi fatti da più parti per proporre la candidatura di quei territori al titolo di Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Ecodem Asti - http://ecodemasti.ilcannocchiale.it/