Energie rinnovabili e paesaggio: un connubio possibile ?

ImageDomenica 18 Aprile, ad Isola d'Asti si è tenuto un affollato convegno dedicato al tema di questo nostro titolo, in cui Ambientalisti ed Amministratori si sono trovati perfettamente concordi nel rilevare alcuni attuali pericoli nascosti tra le molte opportunità dell'avvento delle energie rinnovabili "di massa". E hanno concluso, siglando una Mozione urgente rivolta alla Provincia di Asti: fermiamo per 6 mesi le autorizzazioni di nuovi impianti, fino a che il Piano Energetico non sia stato approvato ...

Non è una decisione di poco conto ed è stato il frutto di una lunga e ricca mattinata di analisi approfondite da parte dei tecnici presenti al tavolo dei Relatori e di accorate testimonianze dei molti Sindaci ed Assessori comunali presenti. Tutti concordi, alla fine, nel sostenere che le energie da fonti rinnovabili rappresentano l'obiettivo cui tendere con forza per il futuro del nostro intero pianeta ma che alcune forme di "speculazione" (pur consentite da leggi e regolamenti) rischiano di snaturare i nostri paesaggi e di sacrificare sull'altare del "modernismo" un bene prezioso ed essenziale come il suolo.
Per questo, al termine dell'ampio dibattito, si è giunti a scrivere e sottoscrivere una precisa Mozione, in cui si chiede all'amministrazione provinciale che durante l'iter appena avviato (2 Aprile scorso) di discussione ed approvazione delle linee guida per il nuovo Piano Energetico Provinciale - che completerà il suo ciclo di raccolta delle osservazioni il 31 Maggio e, presumibilmente, verrà approvato dal Consiglio Provinciale in Autunno - vi sia una temporanea moratoria. Sei mesi, insomma, in cui in attesa di una regolamentazione precisa vengono bloccate tutte le nuove autorizzazioni.

Questo il testo completo del documento sottoscritto dall'assemblea di Isola:


MOZIONE

I partecipanti al Convegno “Energie rinnovabili e paesaggio: un connubio possibile ?” ribadiscono la piena e convinta adesione al principio di un soddisfacimento delle esigenze energetiche mediante il ricorso alle fonti rinnovabili, messe in luce, come opportunità, anche nella realtà dell’Astigiano.

A fronte di evidenti vantaggi ecologici ed ambientali, sono purtroppo state evidenziate anche problematiche non irrilevanti da un punto di vista del consumo di suolo e paesaggistico, oltre che del reale bilancio energetico dei processi in campo.

Si rivolge, quindi, un accorato APPELLO alle autorità competenti, quali la Conferenza Stato/Regione e la Provincia di Asti affinché si possa colmare quanto prima il vuoto normativo esistente con l’emanazione di idonee e lungimiranti Linee guida.

In particolare si richiede un momento di riflessione, da intendersi quale MORATORIA di almeno sei mesi, nell’installazione di nuovi impianti, in attesa dell’emanazione delle Linee guida Statali/Regionali/Provinciali.
Un Tavolo tecnico di confronto ed approfondimento sarebbe uno strumento molto valido anche nella realtà astigiana.
Inoltre si sottolineano le preoccupazioni connesse al Consumo di suolo e al depauperamento del paesaggio.

Si auspica infine che il fotovoltaico possa trovare piena integrazione nelle architetture e preferenziale localizzazione nelle aree non più di interesse agricolo e sui capannoni.

Questi auspici vanno nella direzione di salvaguardare il patrimonio paesaggistico astigiano, quale BENE COMUNE della nostra comunità.

Letto ed approvato dai relatori, autorità e partecipanti al termine del Convegno.

Isola d’Asti, Domenica 18 aprile 2010

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