Lettera aperta di Co.M.I.S. (Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile) ai candidati astigiani alle prossime elezioni regionali.
Il Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S.) si occupa di trasporti, portando le istanze degli utenti all’attenzione degli interlocutori istituzionali ed al contempo promuove la cultura ferroviaria organizzando eventi legati al tema e proponendo progetti per migliorarne il servizio e lo sviluppo, nell’ottica di una transizione responsabile indispensabile, finalizzata a migliorare la qualità di vita delle persone.
Scriviamo la presente per portare alla Vostra attenzione le necessità per la Provincia di Asti in tema di trasporti pubblici, soprattutto ferroviari, frutto dell’esperienza diretta e delle segnalazioni che quotidianamente ci pervengono...
1) Ripristino del servizio pre Covid.
Permangono tagli operati nel periodo del Covid sulla linea Asti - Acqui Terme soprattutto la corsa feriale delle 5.44 da Acqui Terme, utile a molti pendolari che devono raggiungere Torino entro le 8.00, insieme ad altre lungo la giornata.
A queste si aggiunge il servizio del sabato e dei prefestivi cancellato per intero, nei festivi non esisteva già prima, altra carenza da sanare.
La richiesta è di reinserire le corse soppresse e di ripristinare una seppur minima offerta nei giorni festivi.
2) Linea Asti – Alba.
Riattivata l’11 settembre 2023, ha da subito registrato un successo nonostante il servizio ridotto ed insufficiente, 6 coppie di corse dal Lunedì al Venerdì.
Più di mille passeggeri al giorno, forse vicini ai millecinquecento, giustificano ampiamente la richiesta di aumentare l’offerta raddoppiando l’attuale ed istituendo relazioni anche nei prefestivi e festivi vista l’alta valenza turistica dei territori attraversati, visitati da un numero di persone in costante aumento, riconosciuti e tutelati come patrimonio mondiale dall’UNESCO.
3) Linee sospese.
Rimangono sospese, dopo i tagli del 2010/2012, le linee: Asti – Casale Monferrato, Asti – Chivasso e Cavallermaggiore – Cantalupo/Alessandria che attraversa la Provincia tra Castagnole delle Lanze e Bruno.
Prevedere un progetto graduale di riattivazione per restituire un servizio fondamentale per i territori, al fine di liberarli dal traffico soffocante, ed i residenti oltreché per i turisti, in numero sempre crescente anche grazie al riconoscimento UNESCO.
4) Media e lunga percorrenza.
Mancano collegamenti interregionali diretti verso la riviera tirrenica e la Pianura Padana, specificatamene con la città di Bologna, snodo verso tutte le destinazioni.
Sono stati eliminati quasi completamente i servizi a lunga percorrenza verso il centro/sud d’Italia.
Si richiede un impegno, in caso di elezione, a sollecitare il Governo centrale per il prolungamento fino a Torino di alcuni Inter City provenienti dalla Puglia e attualmente attestati a Bologna Centrale. Sul lato Tirrenico si potrebbe allungare il percorso, almeno fino a Pisa, degli Inter City Torino – Genova od almeno dei Regionali Veloci fino a La Spezia.
Per le relazioni interregionali servirebbe più sinergia con le Regioni confinanti in modo da progettare collegamenti frequenti ed efficaci con un’equa ripartizione dei costi.
5) Integrazione modale.
Serve una rivoluzione nella concezione degli orari e delle relazioni per mettere in rete tutto il Trasporto Pubblico Locale in modo da garantire la connessione a tutti i territori, privilegiando il treno dove c’è la ferrovia e lasciando “l’ultimo miglio” agli autobus, trasformando le stazioni in centri d’interscambio fornite di spazi per le informazioni e la promozione territoriale, il ritiro di pacchi, il rimessaggio delle biciclette e la ricarica di quelle con batteria elettrica.
6) Integrazione tariffaria.
Per una maggiore semplicità di utilizzo e fluidità degli spostamenti delle persone occorrerebbero: biglietti e abbonamenti integrati per tutti i mezzi con durata giornaliera, plurigionaliera, settimanale, mensile e annuale (modello Lombardia); tariffe agevolate per studenti, anziani, PRM, famiglie, gruppi; innovazione mutuando modelli come quello dell’Olanda dove con la carta OV-CHIPKAART, una sorta di borsellino elettronico ricaricabile, è possibile utilizzare tutti i mezzi di trasporto semplicemente “tappando” la tessera in ingresso ed in uscita ottenendo anche il calcolo della migliore tariffa per la tratta interessata.
Chiediamo quindi alle Signorie Vostre un impegno concreto per lo sviluppo del Trasporto Pubblico Locale finalizzato a rivoluzionare i modelli di spostamento, di persone e merci, nella Regione Piemonte e nella Provincia di Asti, considerando i fondi stanziati e da stanziare come investimento e non come costo, per restituire a quest’ultima un ruolo centrale e di riferimento per tutti i territori ed a tutela del diritto alla mobilità per tutti, con l’opportunità di catalizzare nuove residenti.
In caso di Vostra elezione sarà necessario perciò improntare una politica di progettazione concreta, a medio e lungo termine, finalizzata ad un cambiamento necessario e non più rinviabile.
Come sempre confermiamo la nostra disponibilità a collaborare attivamente alla redazione di progetti che concorrano al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti e a beneficio di tutti, proponendoci come promotori del dialogo tra tutti gli interlocutori coinvolti.