Roma, 26 febbraio 2007 - Prenderà il via presso il Parlamento europeo di Bruxelles dal 18 al 20 marzo la 1^ Assemblea Mondiale dei cittadini e degli eletti per l'acqua (AMECE). Per la prima volta una sede istituzionale, quella del Parlamento europeo, ospiterà una assemblea composta da rappresentanti di quelle componenti della società civile che in questi anni hanno contestato le politiche promosse dalle istituzioni e si sono maggiormente mobilitati per promuovere una nuova cultura dell'acqua come bene comune, come diritto umano da sottrarre ai processi di privatizzazione e di mercificazione proposti dal mercato e molto spesso sostenute dalle stesse istituzioni internazionali.
L'obiettivo di questa prima Assemblea (AMECE) è quello di stabilire un collegamento tra cittadini ed Istituzioni al fine di prendere degli impegni concreti per garantire un accesso all'acqua per tutti. Questo evento è promosso da un Comitato internazionale AMECE, composto da oltre quaranta rappresentanti di movimenti e associazioni impegnati a difesa dell'acqua nei vari continenti, che può contare sul sostegno organizzativo di un comitato belga composto da oltre trenta associazioni. In Italia oltre al Comitato Italiano del Contratto Mondiale sull'acqua, ne sono promotori il Cipsi coordinamento di 37 associazioni di solidarietà internazionale-, il CEVI, il Cospe, il Cric e Legambiente.
L'assemblea mondiale vuole essere uno 'spazio pubblico aperto' di incontro per rilanciare l'impegno delle istituzioni e della comunità internazionale tra quegli attori che in questi anni si sono maggiormente impegnati a difesa dell'acqua : rappresentanti eletti dai cittadini nelle istituzioni locali, nazionali e continentali, comunità locali, sindacati, imprese pubbliche e rappresentanti della società civile, persone, movimenti e comitati.
Si prevede la partecipazione di circa 800 persone provenienti da tutti paesi del mondo: tra questi ci saranno parlamentari, eletti ed amministratori di comuni ed enti locali, rappresentanti di imprese pubbliche di gestione dell'acqua, sindacati e singoli cittadini della società civile.
'Acqua e democrazia; il diritto all'acqua; il finanziamento dell'Acqua; l'acqua come bene comune' sono i quattro temi che saranno affrontati all'interno del vari sessioni della Assemblea AMECE, il cui obiettivo è quello di porre fine alla mercificazione dell'acqua e di ottenere il riconoscimento dell'acqua come 'diritto umano per tutti'.
L'idea di realizzare una Assemblea Mondiale dei Cittadini ed Eletti per l'Acqua è nata durante il primo Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua (FAME) a Firenze nel 2003 ed è stata presentata in occasione del FAME 2 a Ginevra nel 2005. Successivamente questa proposta è stata accolta dai vari Movimenti ed inserita nelle risoluzioni adottate durante i Forum sociali mondiali di Bamako, Caracas e nel Forum di Nairobi (2007), ed è contenuta nella risoluzione approvata dal Parlamento Europeo il 16 marzo 2006.
In questi anni il tema dell'acqua si è imposto all'attenzione mondiale non solo per effetto degli sconvolgimenti climatici ma soprattutto per la crescente mobilitazione contro i processi di privatizzazione e di mercificazione che puntano a delegare la gestione delle risorse idriche al mercato ed alle imprese multinazionali.
L'iscrizione, che è obbligatoria, è possibile fino al 7 marzo, e va fatta tramite apposita scheda da inviare via fax alla segreteria belga AMECE. La scheda è scaricabile dai seguenti siti : dal Comitato italiano: www.contrattoacqua.it o da quello dell'AMECE : www.amece.net )
L'AMECE si propone che le conclusioni di questo incontro portino alla redazione di un 'piano di azione e disimpegni concreti per il prossimo triennio (2007-2010) al fine di garantire l'accesso all'acqua e la liberalizzazione dell'acqua come bene comune.
Anche se ancor oggi non esiste un 'diritto all'acqua' formalmente riconosciuto ed applicato, l'obbligo di assistere le persone che sono in pericolo perché minacciate esiste ed dunque è necessario che la Comunità internazionale si assuma le su responsabilità di fronte al problema dell'accessibilità all'acqua . E' questo al motivazione ala base della richiesta avanzata degli organizzatori dell'AMEE ma anche di tutti i soggetti sensibili al tema che prenderanno parte ai lavori e che sperano di trasformare il diritto all'acqua in un Diritto dell'Uomo universalmente riconosciuto. L'Assemblea è in continuità con la campagna www.portatoridacqua.it .
Attualmente infatti, più di 1,1 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua e 2,6 miliardi mancano di servizi sanitari il che determina conseguenze disastrose sulle condizioni igieniche e sanitarie di queste popolazioni. Bisogna evitare che anche dopo i lavori dell'AMECE ci siano ancora nel mondo 4.500 bambini che muoiano ogni giorno per le conseguenze legate al mancato accesso all'acqua potabile.