Villa Oldofredi Tadini, nel quartiere Cerialdo a Cuneo, è un’antica dimora storica, con un ampio giardino censito tra i parchi storici e botanici della Regione Piemonte, con piante centenarie e rarità botaniche, conserva l’originale impianto seicentesco alla francese, trasformato poi nell’Ottocento seguendo il gusto inglese. L’area verde, due sale interne e la cappella consacrata sono aperte al pubblico anche a gruppi. Secondo la leggenda, la villa è la casa del fantasma del conte Luigi Mocchia che, di notte, si aggira alla ricerca della sua testa, decapitata dalle truppe napoleoniche durante l’assedio di Cuneo di fine ‘700. Il corpo del conte venne recuperato dai contadini e interrato nel parco della villa, mentre la testa portata dal parroco di Passatore nel cimitero della frazione. Da allora la “presenza” del conte è stata oggetto di racconti e servizi televisivi nazionali, ma anche di rilevazioni scientifiche.