Free flow A33: le sorprese continuano

Ma dal 1 gennaio 2025 é stato attivato anche il portale 5 di Castagnito che avrebbe dovuto essere attivato nel 2026?

A cura dell’Osservatorio per la tutela del Paesaggio di Langhe e Roero.

Ci è giunta l’ennesima lamentela da un utente che ci segnala che dal 1° gennaio pare sia entrato in esercizio anche il portale 5, nonostante non fosse previsto...

L’utente ci scrive: “abito a Brescia, per ragioni personali mi ritengo una 'pendolare settimanale’ viaggiando da Brescia ad Alba e viceversa praticamente ogni weekend. Questo, 'purtroppo’, mi porta ad essere un'utente della A33. A parte tutte le lamentele sul portale (ancora provvisorio e in cui non ci sono le ricevute dei pagamenti) e sulle modalità di pagamento di cui ho già visto gli articoli sui media, vorrei segnalare che il 1/01/2025 ho percorso l'autostrada da Alba a Brescia e, nell'effettuare il pagamento, ho trovato l'amara sorpresa della presunta attivazione del portale 5 con un addebito di 1,14.
Ora la tratta sulla A33 che nel 2024 mi costava 2,69 ora mi è costata 3,83!!!!
Non ho trovato alcuna 'informazione' in merito a quest'attivazione, a parte una nota sul sito che segnalava l'attivazione alla 'presa in carico della tangenziale di Alba' ma senza alcuna data, ho scritto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. chiedendo spiegazioni e ho pensato di scrivere anche a voi”.

La segnalazione ci è parsa subito particolarmente grave ma abbiamo preferito, prima di renderla pubblica, fare qualche approfondimento.
Abbiamo chiesto all’utente di sollecitare la risposta ad AtCn e finalmente oggi è arrivata ma non ci ha convinti:

1. Dicono che si é trattato di un errore, si scusano e propongono il rimborso;

2. Ma nel prospetto dei pagamenti citano per la prima volta la tratta “Castagnito-Govone”, cioè portale 5;

3. Il prospetto dei pagamenti che allegano non è corretto in quanto manca la data del pagamento sulle ultime due righe;

4. Se si tratta veramente di un errore, come hanno rimediato nei confronti dei clienti che non controllano o quelli che hanno il conto targa o il telepedaggio?
Hanno previsto il rimborso automatico a tutti i clienti? Cioè hanno scritto a tutti chiedendogli le coordinate bancarie per il rimborso? Come si fa ad avere fiducia ad attivare il telepedaggio!

5. Se si paga in ritardo le penali sono massacranti, se sbagliano loro bisogna fare i salti mortali, perdere tempo per recuperare pochi euro, ma loro non pagano il danno!

Mentre chiudiamo ci arriva un’altra protesta:ho ricevuto oggi la richiesta di pagamento per transiti (non ho il telepedaggio) di Novembre... da 4,88€ che avrei dovuto pagare me ne hanno affibbiati 17,93.. bel colpo per incentivare ad evitare l'autostrada”.

Cosa deve ancora succedere prima che questo maledetto sistema venga definitivamente spento?...

 

Così risponde la società Asti-Cuneo:

- Vogliamo prima di tutto smentire fermamente di aver attivato il portale numero 5, realizzato in località Vaccheria/Guarene. La concessionaria non ha in alcun modo modificato il cronoprogramma di attivazione del sistema free flow, più volte condiviso con gli enti istituzionali, che prevede l’entrata in esercizio del portale 5 al completamento della procedura amministrativa della tangenziale di Alba.

- Soltanto l’aver ipotizzato tale pratica scorretta è altamente diffamatorio e la società valuterà se ci sono gli estremi per agire nelle sedi opportune, così come auspichiamo che i media facciano le dovute verifiche prima di dare voce in maniera semplicistica ad affermazioni non veritiere.

- Con riferimento, in particolare, alla segnalazione dell’automobilista in questione, confermiamo l’avvenuto contatto con il call center che, nel fornire la ricevuta con i dettagli dei transiti, ha rilevato un errore di ricostruzione del viaggio, dovuto esclusivamente all’aggregazione del costo della percorrenza sul tratto autostradale con quello relativo alle piste di svincolo. Questo non avrebbe dovuto accadere. Questa anomalia ha determinato, erroneamente, il costo non dovuto di 1,14 euro di pedaggio. Ovviamente, dopo la necessaria verifica, è stato predisposto il rimborso di tale somma.

- Eventi di questo tipo risultano estremamente rari e solitamente vengono intercettati prima della fatturazione. Non è stato così nel caso in questione e ce ne scusiamo con l’interessato.

- Prendiamo atto delle difficoltà segnalate da alcuni utenti e stiamo lavorando attivamente per semplificare il processo, consapevoli che il sistema di registrazione possa risultare complesso per alcuni. La piattaforma è in costante evoluzione e, pur riconoscendo la presenza di alcune criticità, il sistema sta complessivamente funzionando e la maggior parte degli utenti riesce a effettuare i pagamenti regolarmente.

- Infine, con riferimento al tema sollevato degli oneri che vengono applicati ai transiti che risultano “mancati pagamenti”, questi riguardano le spese di accertamento previste all’art.176 comma 11 bis del Codice della strada. Ricordiamo che, nella prima fase di attivazione del free flow, i solleciti di mancato pagamento avvenivano senza sovraccosti affinché gli utenti si abituassero al nuovo sistema. Solo in una seconda fase tali solleciti sono stati incrementati con gli oneri di esazione.

- In ogni caso, per venire incontro alle evidenze emerse dai nostri utenti relative ad alcune difficoltà materiali nella gestione del sistema di pagamento, si è deciso di sospendere temporaneamente la richiesta di tali oneri aggiuntivi per favorire parallelamente l’abitudine all’uso del servizio e semplificare, lato nostro, la piattaforma.

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