I Comitati Ferrovie Locali Cuneo e Amici della Ferrovia Cuneo-Ventimiglia/Nizza commentano criticamente i risultati del recente incontro a Roma in cui si è discusso della tratta ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza. In particolare le critiche vengono rivolte alla CIG (Commissione Intergovernativa tra l'Italia e Francia per il miglioramento della circolazione nelle Alpi del Sud), autrice di un comunicato stampa successivo all'incontro romano...
Questo il commento dei Comitati:
Il Comunicato stampa della CIG Alpi del Sud del 6 Ottobre sulla parte ferroviaria è deludente, analizziamone i punti:
- E' notorio da anni che la Convenzione del 1970 debba essere rivista. Dire adesso che "è stata avviata la procedura per la firma e successiva ratifica della Nuova Convenzione" è una presa in giro.
- Non siamo pregiudizialmente contrari ai treni navetta stagionali, ma la priorità resta il ripristino della quarta corsa tutto l’anno.
- Anche questo punto è indecifrabile: cosa vuol dire dopo 10 anni dal rallentamento a 40 km/h "sottoscrivere la convenzione per lo studio di fattibilità del ripristino della velocità di 80 km/h"? Quando si pensa di realizzarla?
- Anche sul ripristino parziale degli 80 km/h si capisce poco. A chi è stato chiesto? A logica si direbbe a SNCF-R. Che però era presente. Non poteva rispondere subito? Hanno avuto 10 anni per pensarci.
- Non è chiaro che cosa succede entro il 2024: si sottoscrive la convenzione per i lavori di messa in sicurezza che dunque non si sa quando saranno fatti, oppure è il termine dei lavori stessi?
- Il gruppo di lavoro può essere utile, l'importante è che non si perda nei meandri della burocrazia.
Nel Novembre del 2013 i capi di Stato e di governo di Francia e Italia (Hollande e Letta) hanno definito la linea Cuneo-Ventimiglia/Nizza "strategica". Dopo 10 anni la linea non è ancora stata riconosciuta come "internazionale". Ci saremmo aspettati una dichiarazione in merito da parte della CIG e invece nulla. Evidentemente CIG significa Come Inventare Grane invece che risolverle.