At-Cn: l'OdP di Langhe e Roero scrive a regione, provincia e sindaci

L'Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero ha scritto al presidente della Regione Alberto Cirio e all'assessore all'ambiente Gabusi, al presidente di provincia e ai sindaci di Alba, Bra, Roddi, Verduno, Cherasco, La Morra e Grinzane, in merito al tavolo tecnico tra i vertici di Asti-Cuneo Spa e le istituzioni interessati dalla realizzazione del lotto II.6. Tra i temi affrontati nella lettera: la gratuità della tratta Castagnito – Cherasco, il sistema free flow, le opere complementari, lo studio di fattibilità tecnico economico del tronco 2.6a, l’impatto dei cantieri.

Oggetto: AT-CN: Tavolo tecnico tra i vertici di Asti Cuneo Spa, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo ed i Comuni interessati dalla realizzazione del lotto II.6

Egregio Presidente Cirio, Egregio Assessore Gabusi, Egregio Presidente della Provincia, Egregi Sindaci,

abbiamo appreso dai giornali locali che, su proposta del sindaco di Alba alla Regione, è stato costituito il cosiddetto “Tavolo Tecnico” che vede da un lato i vertici della Società Asti Cuneo Spa e dall’altro i rappresentanti della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e dei Comuni interessati dalla realizzazione del lotto II.6. È stato inoltre reso noto che Martedì 4 Maggio si è svolto il primo incontro presso la sede della Regione.

Siamo lieti di prendere atto che le nostre proposte di istituire un tavolo operativo di confronto tra la concessionaria ed il territorio, risalenti fin dal Novembre 2019, siano state prese in considerazione, ma ci rammarichiamo che l’Osservatorio per la Tutela del Paesaggio di Langhe e Roero, che da molti anni segue con continuità e competenza il progetto di completamento autostradale, non sia stato informato ed invitato al confronto o in qualche forma coinvolto.

Molti di voi hanno riconosciuto l’importanza del lavoro di approfondimento e di proposta da noi svolto negli anni, che spesso ha permesso di mettere in evidenza temi e questioni ai più non note, figlie dell’analisi dei documenti e del contraddittorio con il concessionario che abbiamo mantenuto nel tempo con regolarità.

ATCN ci ha fino ad ora riconosciuti come interlocutori credibili del territorio, ma da quando è stato istituito questo tavolo tecnico e di confronto, ci segnala che il nostro importante contributo di conoscenza delle richieste e degli interessi del territorio delle Langhe Roero dovrebbe ora trovare la giusta finalizzazione partecipando a quello stesso tavolo, oppure essere fonte di ispirazione per le istanze che gli Enti istituzionali porteranno alla discussione con la controparte.

Conveniamo con il concessionario che il mantenimento di un confronto diretto di ATCN con noi, in parallelo a quanto previsto dagli Enti in indirizzo, rischi di portare al tavolo tecnico richieste non coincidenti o antitetiche o comporterebbe di dover discutere più volte la stessa problematica.

Come vi è noto, quello che ci guida sono gli interessi del territorio di Langhe e Roero che, come rappresentanti della società civile, cerchiamo di interpretare e rappresentare al meglio e non siamo alla ricerca di protagonismi o animati da altri interessi, pertanto se queste Istituzioni si impegnassero ad essere portavoce delle nostre istanze al fine di realizzare e progettare la migliore infrastruttura per le effettive esigenze dei nostri concittadini, noi saremmo lieti di continuare a fare la nostra parte.

Purtroppo il resoconto riportato dai media del primo incontro del tavolo tecnico, non è affatto rassicurante per i seguenti motivi:

  1. La gratuità della tratta Castagnito – Cherasco per i soli cittadini di Langhe/Roero e quindi non per quelli in transito, come noi abbiamo sempre chiesto, è lungi dall’essere riconosciuta, al contrario si rischia di dover pagare tratte che ora sono gratuite;
  2. Il sistema free flow non è affatto di semplice gestione: dove adottato, ha evidenziato inconvenienti e prodotto un vasto contenzioso;
  3. Le opere complementari non sono contemplate, neanche le prioritarie;
  4. Lo studio di fattibilità tecnico economico del tronco 2.6a (Verduno – Cherasco) con i viadotti non è stato ancora consegnato, nè soprattutto è noto il progetto definitivo;
  5. L’impatto dei cantieri e il conseguente impatto sulla viabilità ordinaria e sul territorio Unesco, non sono stati resi noti in dettaglio

I temi fin qui trattati ci vedono in larga parte allineati, fatte salve la questione del tunnel del lotto 2.6a che noi continuiamo a ritenere la soluzione da perseguire, sia le priorità delle opere complementari, dove potremmo avere visoni diverse, sempre che queste rientrino nei programmi.

Cari Amministratori, avete toccato con mano che occorrerà comunque mettere mano all’accordo con il concessionario: vi chiediamo di lavorare insieme per portare avanti le istanze che il territorio ha bisogno.

Eviterete fra tre anni, quando si tornerà a votare, di vedere realizzati al più altri 5 km di asfalto ma un’autostrada ancora incompleta.

Con la presente vi richiediamo un incontro in preparazione del prossimo tavolo tecnico programmato per inizio Giugno, con l’auspicio che rappresenti un nuovo modus operandi per il futuro.

Restiamo in attesa di cortese risposta.

Cordiali saluti.

Aggiungi commento

Invia
Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino