a cura del Comitato Acqua Bene Comune di Cuneo.

Il Comitato Acqua Bene Comune di Cuneo non dorme sonni tranquilli. Il processo per rendere pubblica la gestione dell'Acqua nell'ATO 4 e rispettare così la volontà dei cittadini espressa nel referendum del 2011, fino a pochi mesi fa sembrava avviato. La Assemblea dei Sindaci svoltasi in Provincia nel Luglio 2015 con una folta partecipazione segnava l'inizio di un percorso che aveva e ha come obiettivo un gestore pubblico per tutta la Provincia. Siamo in forte ritardo sulla tabella di marcia e questo ci preoccupa ...

Altro punto: alcuni mesi fa è stata indetta la gara per l'aggiornamento del Piano d'Ambito dell'Ato 4 su interventi, VAS, valutazione economica, a valere per i prossimi 30 anni. L'aggiornamento del Piano era ed è indispensabile. Dunque è un passo avanti positivo. Vince la gara un raggruppamento temporaneo di 2 imprese: Hydrodata e Sinloc, sulla prima niente da dire, società seria e competente. Anche sulla seconda, Sinloc, niente da dire (guai!), però ... il nome non sembra nuovo.

Pensa e ripensa, scartabella i vecchi faldoni, cerca su internet e infine ecco che viene fuori la sorpresina. Intanto Sinloc è una società di servizi delle Fondazioni bancarie, tra cui la Fondazione CRC. Sinloc ha già incrociato i destini dell'acqua cuneese nel lontano 2009 quando in un Convegno propose la fusione tra le principali società pubbliche e private della Provincia di Cuneo, risultato: società mista con socio privato per tutti e tanti saluti alla ripubblicizzazione!

E' veramente singolare che siano loro a scrivere, per la parte di competenza, l'aggiornamento del Piano di un Ambito che ha deciso di rendere pubblica la gestione dell'acqua. Vorremo avere rassicurazioni che Sinloc non interferirà in alcun modo sulla scelta fatta della forma di gestione. L'ipotesi di una società mista è stata archiviata già da tempo! Inoltre ricordiamo che nell'ultima seduta della Conferenza d'Ambito è stata votata una delibera che finanzia e da avvio alla "ricognizione puntuale" degli investimenti realizzati dai gestori negli ultimi 10 anni, raffrontati con quelli indicati nei piani annuali per la determinazione delle tariffe: un'azione dovuta che stavamo richiedendo da anni e che ci auguriamo si concluda in tempo per dare le necessarie indicazioni nel subentro del nuovo gestore.

Aspettiamo dunque i risultati di questi lavori, per aggiungere un altro tassello nel famoso cronoprogramma del 2016.