A cura del Comitato Cuneese Acqua Bene Comune.
Venerdì 7 Luglio, convocati dalla Presidente Sibille, abbiamo partecipato all'incontro, richiesto verbalmente il 28 aprile, in merito ai bilanci di Egato4 stessa e dei gestori Alpi Acque e Tecnoedil, gruppo Egea.
Ci ha sorpresi che la Presidente in apertura abbia dichiarato di essere a conoscenza che nei nostri confronti fosse in atto una azione giudiziaria di denuncia per diffamazione, la qual cosa Le impediva di proseguire l'approfondimento richiesto perchè “altre sedi avrebbero avuto il compito di chiarire e prendere provvedimenti”. Anche il rappresentante del Comune di Cuneo in seno alla Conferenza d'Ambito ing. Lerda, presente all'incontro, si è detto a conoscenza di tale fatto ...
Cogliamo l'occasione per informare tutta la cittadinanza, tutti i conferenzieri di Egato4, tutti gli amministratori locali, in particolar modo quelli che a vario titolo detengono partecipazioni azionarie anche importanti nelle due aziende citate, che ad un singolo componente del Comitato è stata notificata in data 24 giugno una domanda di mediazione per una controversia presso il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Cuneo.
La mediazione è richiesta dalle aziende Alpi Acque e Tecnoedil per affermazioni ritenute “inveritiere e profondamente lesive della loro reputazione”, contenute in una lettera di chiarimenti richiesti ad Egato 4 in data 9 marzo (su alcune anomalie da noi riscontrate nei loro bilanci del 2014); nel comunicato stampa col quale tale richiesta è stata diffusa sui media locali e nel successivo comunicato stampa di commento alla risposta inviataci
da Egato4 in data 8 aprile 2016. Nella domanda è richiesto un risarcimento per danni non patrimoniali di 200.000€ ed una smentita delle dichiarazioni contenute nei documenti citati.
A tutti gli effetti la domanda di mediazione non costituisce procedimento giudiziario nei confronti di alcuno e comunque dovrebbe costituire azione conosciuta esclusivamente dagli interessati. Abbiamo accettato di aderire alla domanda di mediazione, assistiti dall'avvocato Enrico Collidà, perchè siamo pienamente convinti di non aver diffuso alcuna informazione inveritiera né tanto meno di aver leso la reputazione delle due aziende in quanto abbiamo semplicemente diffuso informazioni tratte dai loro bilanci del 2014 che sono accessibili a tutti sui rispettivi siti aziendali. Esercitando in ciò un più che lecito diritto di critica.
Del prosieguo della vicenda ci impegniamo a tenere informati tutti i cittadini.
Tornando all'incontro con l'Egato4 presenti anche il segretario generale dott. Chianese, il responsabile dell'area tecnica ing.Galfrè, il funzionario sig. Ramella ed il consulente esterno dott. Buscaino, abbiamo chiesto alla Presidente se ritenesse conclusa l'interlocuzione con la comunicazione fatta in apertura o se intendesse procedere sugli altri approfondimenti richiesti. In assenza di risposta negativa, abbiamo proceduto ad esporre le nostre perplessità. Abbiamo chiesto che ci venissero indicati chiaramente i documenti dai quali sono desumibili univocamente gli investimenti cogentemente imposti ai singoli gestori dal piano d'ambito per l'anno 2014.
Parallelamente abbiamo chiesto quali costi fossero stati posti a valere sulle tariffe determinate per gli utenti nella stessa annualità, in modo da poterli raffrontare con quelli dichiarati dai gestori nei loro bilanci. Abbiamo affermato che la messa a disposizione di questi dati intelleggibili a tutti i cittadini utenti rientri a nostro avviso nei compiti fondanti della stessa autorità di governo dell'acqua che non può appellarsi alla complessità delle
norme nazionali.
Abbiamo anche chiarito che non è essenziale porre in atto complesse attività di controllo nei confronti dei gestori per apprendere la non completa esecuzione degli investimenti cogenti per l'annualità 2014 e che il fatto si ripeterà pure nelle annualità 2015 e 2016, in quanto i due in questione ed altri lo dichiarano apertamente nei loro stessi bilanci. Abbiamo fatto notare come ciò ingeneri negli utenti una percezione fortemente falsata della
“bontà” del loro gestore, determinata dal fatto che meno investimenti si fanno più la tariffa rimane bassa.
Avendo avuta assicurazione dal nostro avvocato che nulla ostava a che fossero affrontati anche i temi inerenti i due bilanci oggetto di domanda di mediazione, abbiamo fatto notare piuttosto che il mancato intervento della Egato4 in relazione agli investimenti non fatti, ai soli parziali riversamenti delle somme incassate per conto dell'Egato stessa, alla assegnazione di lavori infragruppo senza gara di appalto, possa rappresentare sufficiente
motivo di omissione di atti dovuti in ottemperanza alle clausole contenute nel contratto di affidamento del 2006.
Ed in più, l'aver lasciato, per carenza di controlli, a disposizione dei gestori per più annualità i contributi pubblici versati dai cittadini per il funzionamento dell'Ato e la protezione idrogeologica dei territori montani potrebbe essere interpretato come distrazione di fondi pubblici da parte degli Enti Gestori.
La Presidente Sibille e l'ing. Lerda hanno espresso a più riprese la loro convinzione che si tratti di semplici ritardi sanabili con un serrato confronto con i gestori ed un miglioramento del funzionamento della struttura operativa di Egato4. Il dott. Buscaino ha argomentato un più attrezzato ragionamento sul fatto che come cittadini e movimento a difesa della gestione pubblica, avessimo diritto di essere messi a conoscenza delle
informazioni richieste che però necessitano di tempo per elaborarle anche con le ricognizioni in corso per i nuovi affidamenti che si andranno a determinare dal 2017.
L'incontro si è concluso con il nostro riconoscimento del lavoro svolto dalla struttura operativa che però essendo in carenza di organico e non potendo disporre dei fondi che alcuni gestori non gli riversano appieno, non riesce a svolgere compiutamente il proprio ruolo anche perchè la Conferenza, che è l'organo di governo politico, non assolve il compito di responsabilità nel dotare la struttura di personale e mezzi sufficienti.
COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE: tel.3893455739 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I componenti del gruppo di lavoro sui bilanci dei gestori: Rosa Pesa, Stefania Cogno, Alberto Collidà, Edilio Gaggino, Ezio Bertaina, Oreste Delfino, Sergio Dalmasso, Ugo Sturlese.