Una premessa: il titolo è ingannevole. Però serve per attirare l'attenzione. E ora che state leggendo l'articolo lo spieghiamo meglio: Alba non avrà un Gay Pride bensì una Festa dell'Orgoglio LGBT+. Abbiamo scelto di scrivere nel titolo Gay Pride perché molti non conoscono ancora il significato della sigla LGBT ma tutti hanno sentito parlare almeno una volta - complice l'attività di riduzione della realtà a poche semplici categorie da parte dei media - di Gay Pride.
Ebbene, LGBT è una sigla che si rivolge alle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender (mentre il "+" sta per tutte le altre categorie che non si rispecchiano nelle precedenti). La Festa dell'Orgoglio LGBT+ quindi è la festa che abbraccia tutte le differenze "per ricordarci che siamo tutti uguali", come recita il motto del Collettivo De-Generi, ovvero l'organizzatore della Festa. L'appuntamento è per il 30 Luglio in Piazza Ferrero. Di seguito riportiamo l'appello del Collettivo, appello che spiega perché è importante partecipare ...
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Perché una festa dell’orgoglio LGBT+ ad Alba?
• perché no?
• perché è un momento di vitale importanza per tutte le persone che vivono spesso, nella propria quotidianità, la sensazione di non essere completamente accettate (in famiglia, a lavoro, a scuola, in strada).
Scendere in piazza ad affermare di essere fieri di ciò che si è, senza aver paura e senza nascondersi, è fondamentale per la propria autostima, per la propria integrità individuale: chi pensa che si tratti di “ostentazione” può provare a pensare a come sarebbe trovarsi dall’altra parte.
• perché è importante per le persone che credono nell’importanza della libertà: sostenere i diritti LGBT+ significa costruire le fondamenta di un mondo in cui è possibile essere liberi di autodefinirsi, di scegliere, di esprimersi.
• perché è un segno forte verso la cittadinanza: significa lasciare le porte aperte al confronto, al dialogo, al rispetto reciproco.
• perché il silenzio e l’invisibilità possono essere molto pericolosi: portano chi si sente “diverso” a ritagliarsi uno spazio privato in cui essere se stesso, e non è detto che questo sia sufficiente per una sana crescita personale; e portano la comunità ad avere timore di questa “diversità”, perché sconosciuta, non detta, taciuta, e a radicarsi in tradizioni e convinzioni che inibiscono lo scambio e la comunicazione e che, talvolta, sfociano in aperta ostilità e violenza, come è accaduto anche nel nostro territorio.
• perché è un momento di festa e di ottimismo: nonostante gli episodi drammatici dettati dall’odio e dall’intolleranza che accadono più o meno lontano da noi, abbiamo bisogno di credere che un mondo diverso, libero, uguale, giusto, sia possibile. Daremo ad Alba, il 30 luglio, un volto sorridente e accogliente nei confronti delle differenze, un volto aperto, orgoglioso… e gaio!
Cosa troverete in piazza, oltre ai De-Generi in festa?
♥ De-Generi info point
♥ collettivi e associazioni che sostengono l’iniziativa
♥ amici e gruppi musicali che ci allieteranno con la loro musica
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