A cura di Mario Tanino, Presidente Comitato Cittadini Tanaro e Borbore.
Esprimiamo soddisfazione per l’avvio dei lavori di pulizia delle sponde del tratto finale del Borbore da parte dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), l’Ente pubblico responsabile della sicurezza idraulica, finalizzati alla prevenzione del rischio di alluvione e ricordiamo che durante i dieci anni di attività del Comitato, l’AIPo, attualmente diretto dall’Ing. Luca Franzi, è stato un interlocutore disponibile e apprezzato.
Ciò detto, è evidente che sarà sempre più necessario operare per la mitigazione del rischio idraulico con la programmazione e realizzazione di interventi di manutenzione e prevenzione straordinaria e ordinaria quali il rifacimento degli argini, la rimozione di sabbia e pietre, il taglio della vegetazione, al fine di garantire la funzionalità e contenimento delle acque...
Il Comitato Cittadini Tanaro e Borbore è paladino della sostenibilità ambientale e convinto che le funzioni ecologiche del fiume e gli habitat acquatici, spesso perduti a seguito di ripetute piene, vadano certamente salvaguardati ma esse non sono incompatibili con la messa in sicurezza.
Per quanto riguarda il futuro, il programma di opere indispensabili di mitigazione del rischio idraulico, sovrinteso dalla Regione Piemonte in collaborazione con AIPo, ARPA ed Enti del territorio, dovrà il prima possibile realizzare un numero sufficiente di “vasche di laminazione”, strumento indispensabile, come è stato ricordato nel recente convegno dell’Ordine degli ingegneri di Asti.
Il Comitato ritiene inoltre necessari e urgenti i seguenti interventi:
- il monitoraggio costante del ponte ferroviario sul Borbore, che è stato oggetto di recenti interventi di consolidamento;
- l’eliminazione del disallineamento del muro- argine sx Lungo Tanaro, prevista dal progetto di interventi programmati sul Tanaro e Borbore finanziati da Regione Piemonte e AIPo ma non ancora realizzata;
- la realizzazione della stazione di pompaggio con idrovore del depuratore e il monitoraggio costante della funzionalità della valvola “clapet”, al fine di evitare il rigurgito delle fognature dai tombini quando il Tanaro è in piena (come da prescrizione al concessionario diga flessibile).