Pochi minuti fa La Stampa ha pubblicato on line questa notizia: «Platani di corso Savona, Lidl: “Gli alberi sono sul suolo del Comune”. L’azienda si dice pronta a valutare variazioni del progetto già autorizzato a patto che non si allunghino i tempi di realizzazione. «In merito alla vicenda del previsto abbattimento di sette platani nell’ambito del progetto di realizzazione della pista ciclabile su Corso Savona, Asti, Lidl Italia ci tiene a precisare in primo luogo di non essere proprietaria dell’area sulla quale insistono tali piante, trattandosi, infatti, di suolo pubblico comunale». Lo scrive l’azienda Lidl Italia in merito alla vicenda del previsto abbattimento dei sette alberi in corso Savona, nella zona dell’ex Mulino ora abbattuto.
«Questi platani, inoltre, di fatto non hanno alcun impatto sulla costruzione del nuovo punto vendita, ma riguardano esclusivamente la zona interessata dalla futura pista ciclabile. Ciononostante, Lidl, da sempre attenta alle esigenze della comunità locale in cui opera e sensibile alle tematiche ambientali, è disposta a valutare, di concerto con l’amministrazione Comunale di Asti, eventuali variazioni al progetto già autorizzato, a condizione che le stesse non ne pregiudichino l’esito o le tempistiche di realizzazione».
E' la conferma di quanto sostenevamo da mesi, ovvero che da parte dell'amministrazione comunale mancasse la volontà di intervenire nel progetto - pur già approvato - cercando un accordo in extremis con Lidl in piena armonia e senza ostacoli.
La scorsa settimana, a nome del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio, avevamo inviato una seconda PEC (dopo quella del 19 agosto) a Lidl invitandola «a voler riconsiderare il progetto e richiedere all'amministrazione comunale una semplicissima variante leggera/minore in corso d'opera che consentirebbe la salvaguardia - pur tardiva - dei sette platani in quanto non inciderebbe sui parametri urbanistici, su quelli di carattere edilizio, sulla destinazione insediativa prevista, sulle superfici commerciali in progetto. Quindi, grazie all'accordo tra Lidl e amministrazione, queste modifiche in corso d'opera non comporterebbero una sospensione dei lavori nè nuovi procedimenti, non costituendo variante essenziale. In estrema sintesi, ciò che ci permettiamo suggerirVi è di modificare leggermente il percorso della pista ciclabile al fine di non doversi sovrapporre ai platani presenti».
Un'altra PEC era stata inviata alla Lidl dal Comitato per la vita degli alberi di corso Savona che, sabato scorso, aveva anche organizzato un presidio dinanzi al punto vendita di corso Venezia.
E il sindaco Rasero, nel corso del consiglio comunale del 21 ottobre, aveva annunciato l'invio di una PEC al costruttore per verificare l'esistenza di ulteriori margini di modifica al progetto, pur nel rispetto degli impegni già presi e delle opere di compensazione già realizzate.
La partita è, dunque, ancora aperta. E la palla è tornata in mano all'amministrazione comunale...