A dieci mesi di distanza dalla sua inaugurazione, la nuova linea ferroviaria che collega la capitale del tartufo con l'aeroporto torinese mostra i suoi limiti. Un dettagliato report realizzato dai comitati dei pendolari e dal Co.M.I.S. (Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile), frutto di un monitoraggio quotidiano della linea, segnala costanti gravi ritardi, cancellazioni e crescenti disagi per chi la utilizza ogni giorno per esigenze di studio o lavoro, ma anche per i turisti: scarsa puntualità e affidabilità, in aggiunta a un basso standard qualitativo del servizio...
I numeri sono impietosi: nelle ore di punta, i treni non hanno mai raggiunto il 70% della puntualità e a settembre l'indice è sceso al 61,47%. Sulla tratta SFM-7 Fossano-Torino-Aeroporto-Ciriè, a settembre l'indice di puntualità è stato pari al 66,76%, con un ritardo complessivo sulle due linee di 7383 minuti, ovvero 123 ore.
Nel periodo dal 19 gennaio al 31 luglio la corsa delle 7,07 da Alba ha registrato 30 ritardi tra 5 e 15 minuti e 2 superiori ai 15 minuti, con una puntualità mai superiore all'80%.
Alla base del problema si segnalano l'inadeguatezza del materiale rotabile (prevalentemente elettrotreni degli anni '90 tornati in utilizzo solo per questa linea nonostante presentino spazi non adeguati ad ospitare i bagagli dei turisti ed evidenti barriere architettoniche), la criticità dell'infrastruttura, una gestione del traffico lontana dall'essere ottimale, tracce e orari da rivedere.
I Comitati suggeriscono anche di provvedere ad alleggerire il passante ferroviario per ridurre i ritardi e procedere all’elettrificazione della "Cavallermaggiore-Bra”, per collegarsi alla Sfm7.
Nei giorni scorsi le amministrazioni comunali di Alba e di Bra hanno incontrato i Comitati e ascoltato le loro puntuali disamine, che ora verranno portate a conoscenza del consiglio regionale.