A cura dell'Associazione A Sinistra- Casa del Popolo Asti.
E' ormai necessario dire chiaramente cosa si ha intenzione di fare dell'azienda comunale dei servizi A.S.P., alla luce di molti aspetti che disegnano una situazione critica per la ex municipializzata...
Punti nodali:
1) Negli ultimi anni si sono ridotti i posti di lavoro di circa ottanta unità.
2) Tutti i poteri sono in capo all'Amministratore Delegato, ovviamente interessato a produrre importanti dividendi a scapito della qualità dei servizi e quindi a scapito dei cittadini; si è infatti passati da contenuti utili annui ad utili di circa un milione di euro all'anno.
3) E' possibile constatare un forte impoverimento professionale della struttura aziendale derivante da :esternalizzazioni di importanti settori come l'energia, il conferimento di incarichi senza la necessaria competenza, la progressiva perdita di commesse esterne rendendo così l'azienda sempre più Asti centrica.
4) Le consulenze volute dall'Amministrazione Comunale stanno definendo un quadro della attività di A.S.P. che non affronta i temi della ridefinizione dei patti para-sociali e dei contratti di servizio.
5) A nostro avviso le aziende presenti in N.O.S. ed il loro A.D. non solo non hanno prodotto novità e sviluppo ma stanno gradualmente depauperando l'azienda...a quale scopo? A questo proposito è diventata indispensabile una seria valutazione sull'efettivo apporto di N.O.S. allo sviluppo aziendale in questi anni.
6) La verifica in corso sulla legittimità dell'affidamento ad A.S.P. di alcuni servizi e soprattutto la messa in discussione della presenza del Socio privato fino al 2018 sta di fatto impedendo ad A.S.P. non solo qualsiasi ipotesi di sviluppo futuro ma addirittura sta rendendo difficoltosa anche la quotidiana gestione aziendale.
IN SINTESI si è in presenza di una situazione che vede:
- l'assenza dei contratti di servizio;
- la ridefinizione dei patti para-sociali ormai scaduti senza che vi sia traccia di qualsiasi indicazione circa nuove possibili formulazioni;
- l'assenza di un qualsiasi piano industriale per il futuro.
La nostra proposta è quindi ormai chiara: A.S.P. liquidi la partecipazione privata e torni ad essere l'azienda degli astigiani dandosi un nuovo programma di sviluppo che affronti i temi dell'ambiente, dell'energia, della mobilità!
Basta con i giochetti societari pagati in tariffa dai cittadini! Per tutti questi motivi i Consiglieri Comunali di Uniti Si Può hanno richiesto un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione dei cittadini e dei dipendenti di A.S.P.
Per approfondire e discutere di questi problemi si terrà una riunione presso la Casa del Popolo (Via Brofferio 129) mercoledì 29 gennaio alle ore 21:00.
Invitiamo tutte e tutti alla partecipazione...