di Fulvio Gatti, Direttore Artistico “Tuco! Festival di Satira Pop”.
Mi piacerebbe reinventare Tuco! Festival di Satira Pop ogni anno. Anche a costo di sorprendere i suoi “quattro spettatori” (scusa, signor Manzoni); anche a costo di tradire tutte le regole del marketing, dalla consistency al brand. L’unica customer experience che Tuco – l’omino arrabbiato ispirato a Sergio Leone ideato da Marco Avoletta che da 4 anni appare sul manifesto – può dire di conoscere, ha probabilmente a che fare con pasta e fagioli e le successive, pirotecniche flatulenze (e qui, invece, mi sa che sto citando Mel Brooks)...
“Tuco!” dicevamo, anzi, non l’avevamo ancora detto: ritorna sabato 10 e 11 agosto, nel borgo di Calamandrana Alta, cercando di scherzare sull’attualità con artisti che magari non vanno in televisione in prima serata e non riempono la Sala Gialla del Salone del Libro. Meglio così? Ditemelo voi. Anzi, venite a dirmelo di persona, al festival, che tirare avanti è una gran fatica, a maggio ho perso le elezioni (lì vicino) e anche un gattaccio ipercinetico (Pee Gee Daniel dixit) ha bisogno di una pacca sulla spalla.
Sabato pomeriggio, dalle 17,30, Cesare “Aisar” Amerio ci aspetta con le sue vignette a richiesta. Subito dopo un insolito esperimento, che ovviamente accogliamo – ci piacciono, gli esperimenti: Luigi Straneo alias Pee Gee Daniel, prolifico scrittore umoristico alessandrino, ci porta un suo inedito testo di stand up comedy sull’universo femminile, che sarà interpretato da Gianni Pasino, e presenta Ego e Libido, romanzo su un quotidiano locale trasformato, con successo, in fogliaccio di gossip. Mentre sabato sera dalle 21 sarà aperta da Vanessa Giuliani in Femmina singolare, per poi lasciare il palcoscenico al grande Marco Carena, il più importante cantautore comico italiano, che presenterà il nuovo album e non ci farà mancare qualche classico dal suo repertorio.
Domenica sempre dalle 17,30 autrice di fumetti presente sarà la bravissima Patrizia Comino, supermamma e matita empatica; invece un superpapà ci racconterà le sue disavventure in bicicletta (e non solo) alle 18,30: è Dario Benedetto, autore e interprete di The Walking Dad – Nato sotto il segno dei Gamberi. Domenica alle 21 chiudiamo con un altro monologo ad alto tasso di riferimenti all’attualità, Quando diventi piccolo, di e con Massimiliano Loizzi: se non l’avete mai visto, su YouTube, nei video de Il terzo segreto di satira, recuperateli. Dopo essere stati al festival, chiaro.
Due annotazioni importanti, in chiusura. Il festival è gratuito ma anche quest’anno servizio bar e panini sarà a cura di AGERS “I Talenti”: ragazzi speciali e famiglie che si danno da fare, e ogni anno mi ricordano che portare spettatori a Calamandrana Alta, in un festival, è importante anche e soprattutto per loro. Poi Fabrizio Farina, già ospite della prima edizione, ci porta una mostra Classici ridimensionati, a cura di Questura Edizioni. Da vedere, non dico altro, per Il barelliere Zivago (non è un refuso). In effetti, anche Marco Carena fu ospite della prima edizione, special guest del concerto di Gian Gilberto Monti. Se gli ospiti ritornano, forse stiamo facendo un buon lavoro: tornateci anche voi.