Teleriscaldamento: le ultime osservazioni della cittadinanza



Prima che Asti Energia e Calore SpA chiedesse il rinvio del contradditorio pubblico e della Conferenza dei Servizi, le associazioni, i comitati e i cittadini astigiani avevano provveduto ad analizzare minuziosamente i documenti integrativi offerti dall'azienda e depositato in Provincia i propri documenti di "osservazioni" puntuali al progetto. Potete leggerli e scaricarli qui in anteprima, in attesa che gli stessi siano pubblicati sul sito della Provincia ...

Eccoli:

Paolo Montrucchio e 2.650 cittadini

Cittadinanzattiva/Tribunale per i Diritti del Malato

Stop al Consumo di Territorio/Forum Salviamo il Paesaggio

Legambiente

Comitato No Teleriscaldamento


Ecco, infine un breve comunicato che riassume l'andamento dell'informale incontro tenutosi ugualmente (senza AEC e senza il previsto contradditorio) tra i cittadini che si sono comunque presentati alle ore 17 in Provincia mercoledì 2 marzo:


Mercoledì alle 17, presso la sala Consiliare della Provincia di Asti - a seguito del rinvio del contraddittorio pubblico degli oppositori al progetto di costruire dentro l'Ospedale Cardinal Massaia di Asti un grande ed inquinante impianto industriale privato per la produzione di energia eletrica ed acqua calda per teleriscaldamento, utilizzando inquinante combustibile fossile metano anziché fonti rinnovabili pulite - un numeroso gruppo di Cittadini e di Enti locali si è riunito spontaneamente per comprendere meglio le ragioni del rinvio.
Il rinvio è stato chiesto ieri da AEC per fornire ulteriori elementi a perfezionamento delle integrazioni presentate all’inizio di febbraio, dopo che AEC aveva già usufruito di una proroga - ben tre mesi complessivamente - per fornire le risposte alle numerose richieste di documentazione formulate da parte degli organismi preposti alla connessione od al diniego dell'autorizzazione unica.
Non si comprende bene per quale motivo si debba sottrarre ulteriore tempo ai complessivi sei mesi utili che scadranno il 3 maggio prossimo. Nel corso del sit-in, vari Cittadini hanno preso la parola per rinnovare la loro contrarietà ad un progetto antistorico rispetto ai più recenti orientamenti nazionali e mondiali, fra cui la  recente ventunesima Conferenza sul clima di Parigi, e comunque non utile agli Astigiani che, con varie petizioni firmate da molte migliaia di Cittadini, Utenti e Dipendenti dell'Ospedale, ne hanno richiesto il ritiro.

Cittadinanzattiva, Legambiente, Osservatorio del Paesaggio, Salviamo il Paesaggio,Stop al Consumo di Territorio, Tempi di Fraternità, Tribunale per i Diritti del Malato, Paolo Montrucchio e 2.650 cittadini.

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