Domenica 29 novembre. Asti. Piazza San Secondo. Una grande fila di donne, uomini e bambini astigiani completano la loro Marcia per il Clima uniti idealmente ad altre milioni di persone in tutto il mondo. A terra, una lunga corda multicolore disegna i contorni di un grande cuore. Le persone si allineano in quel contorno e il cuore inizia a pulsare e ritmare un messaggio forte e chiaro. Lo scandisce prima Ileana Spalla e poi Lorenza Zambon, attrici professioniste. Poi, in una sola voce, tutta la piazza. Una preghiera, una richiesta, un monito, un appello, un invito. Pressante e urgente. I governanti degli Stati del nostro pianeta lo avranno certamente ascoltato ...
Ci sentite ?
Ci state sentendo ?
Noi siamo ad Asti, una bella città.
E voi non siete troppo distanti: siete a Parigi, una delle più belle città del mondo.
Bella anche oggi, nonostante la tristezza che nelle ultime settimane l’ha avvolta, ma non tanto da spegnerla.
Voi siete a Parigi per discutere di cambiamento climatico, cioè del nostro mondo e del nostro futuro.
Siete i “Potenti della Terra”.
I nostri cuori, il nostro unico cuore, ritma un suono forte: ogni battito è una parola.
La parola che vogliamo farvi ascoltare.
Non potete non ascoltare le nostre parole: anche voi avete un cuore, che batte e pulsa come i nostri.
Noi e voi sappiamo quello che gli scienziati ci dicono.
Dobbiamo agire adesso: per contenere i gas serra o tra qualche decennio i ghiacciai saranno completamente scomparsi dalle nostre montagne. Rischiamo di perdere la loro acqua.
Dobbiamo agire adesso: temperature più elevate causeranno una diminuzione delle produttività agricole.
Dobbiamo agire adesso: un’umanità che continuerà a crescere avrà a disposizione meno cibo.
Dobbiamo agire adesso: le risorse idriche, già piuttosto problematiche, sono destinate a diminuire. L’acqua sarà sempre più preziosa.
Dobbiamo agire adesso: assisteremo alla desertificazione di vaste aree nella regione mediterranea.
Dobbiamo agire adesso: il livello dei mari sta aumentando e città come New York, Londra e Venezia sono destinate a finire sott’acqua.
Dobbiamo agire adesso: le foreste non saranno in grado di assorbire l’anidride carbonica e le temperature aumenteranno per moltiplicazione.
Dobbiamo agire adesso: inondazioni, alluvioni, ondate di calore e uragani saranno una normalità.
Dobbiamo agire adesso: il riscaldamento, ormai lo sappiamo, non deve superare i 2 gradi.
E già oggi siamo in pericolo.
E voi lo sapete.
Eppure fino ad ora i vostri summit non hanno prodotto risoluzioni in grado di fermare l’irreparabile.
Gli unici impegni assunti ad oggi dagli Stati di tutto il mondo possono solo rallentare la nostra folle corsa verso l’estinzione.
Dell’uomo e del Pianeta. Tutto.
Le previsioni a breve degli scienziati ci dicono che siamo già prossimi ai 2,7 gradi di aumento delle temperature.
Dobbiamo, dovete, intervenire.
Subito, ora, adesso.
Per contenere sotto i 2 gradi il surriscaldamento del nostro globo.
Limitare le emissioni di gas serra e il ricorso ai combustibili fossili.
Non sarà facile, non è facile. Ma voi potete e dovete riuscirci.
Per questo il battito dei nostri cuori risuonerà dentro di voi domani e domani e domani ancora.
Fino a che non avrete scelto il futuro e abbandonato cecità, paure ed egoismi.
Oggi noi abbiamo camminato per voi, perché a Parigi era vietato camminare assieme per le strade.
Noi siamo ad Asti. Voi a Parigi. Insieme siamo sulla Terra.
Che è una e una sola.
E vogliamo resti la nostra Terra.
Nostra e di tutte le donne e gli uomini che verranno dopo di noi …