Martedì 6 ottobre scadevano i termini per presentare alla Provincia di Asti documenti di "osservazioni" al progetto presentato da Asti Energia e Calore SpA per la realizzazione dell'impianto di teleriscaldamento all'interno dell'ospedale Cardinal Massaia e, puntualmente, il protocollo del'Ente è stato sollecitato dall'arrivo di diversi "faldoni" trasmessi da Reti, Associazioni, Comitati e singoli cittadini. Sono diverse centinaia le criticità evidenziate, che toccano minuziosamente ognuno dei punti dolenti del progetto, inquadrano contesti di riferimento, disegnano proposte alternative ...
Al momento siamo a conoscenza dei documenti presentati dal Tribunale dei Diritti del Malato unitamente a Cittadinanzattiva, dal Movimento Stop al Consumo di Territorio e dal Forum Salviamo il Paesaggio, da Legambiente, dall'Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano, dal Comitato No Teleriscaldamento, da singoli cittadini (tra i quali un articolato documento del signor Paolo Montrucchio corredato da quasi 250 firme).
Molto probabilmente altri documenti sono stati recapitati da organizzazioni di categoria o da privati cittadini e cercheremo nelle prossime settimane di raccogliere e pubblicare tutti i loro contributi integrali, per permettere una esaustiva panoramica a chiunque voglia formarsi un'idea obiettiva dei limiti di questo progetto.
La "montagna" di criticità evidenziate ora passeranno al vaglio della Conferenza dei Servizi: buon lavoro a tutti i tecnici, che dovrebbero adesso avere ben chiaro l'attesa dei cittadini per un responso molto attento e di salvaguardia.
Puoi leggere il testo integrale delle: Osservazioni Stop al Consumo di Territorio per TLR Asti