di Tiziana Valente, Tribunale per i Diritti del Malato/Cittadinanzattiva ONLUS.
"Viviamo nella contraddizione. Posso essere un rivoltoso, ma non amo la guerra. Sono anzi un uomo della pace. Non l’amavo neanche allora, ma pareva che la guerra s’imponesse per eliminare la guerra. Erano bubbole, ma gli uomini a volte si illudono e si mettono dietro alle bubbole». (Giuseppe Ungaretti in L’allegria, 1915-1931).
Lunedì sera un incontro fra cittadini sul teleriscaldamento, sul progetto di una centrale da realizzarsi sul prato di fianco all'ospedale civile, presente fra il pubblico anche il presidente dell'ASP (Asti Servizi Pubblici), azienda promotrice della costruzione. Molte le persone interessate a capirci di più su un intervento importante per l'impegno economico e per l'impatto ambientale, molte le persone che, dopo aver compreso l'inutilità e la pericolosità di tale operazione, si costituiranno in comitato civico ...
Ci è sembrata lodevole la presenza del presidente ASP e la sua proposta di riparlarne ma ci domandiamo che fine ha fatto la democrazia partecipata (art. 118, ultimo comma della Costituzione) e la trasparenza amministrativa (Decreto Legislativo 33/2013) quando progetti di tale portata vengono PRESENTATI ai cittadini DOPO la deliberazione dell'amministrazione comunale. Ci domandiamo: perché si deve sempre ricorrere alla guerra, alla urgente costituzione di comitati cittadini e alla forzata raccolta firme per poter garantire semplici e ormai ovvi diritti?
Ieri sera i poveri cittadini hanno dimostrato di saper mettere in gioco le proprie competenze, hanno potuto ribadire la capacità di utilizzare opinioni scientifiche autorevoli, mentre l'istituzione pubblica non ha saputo prendere in considerazione opinioni a sé alternative che garantissero maggiore giustezza alle proprie azioni. Dispiace, dispiace sempre molto dover pretendere che la democrazia partecipativa non si risolva in manifesti promozionali (tra l'altro pagati con soldi di tutti), non sia demagogia e non appaia in sostanza una beata bubbola. Dispiace, dispiace molto che chi ricopre funzione pubblica non riconosca competenza ai cittadini che rappresenta.
Infine, proponiamo a tutti una utile lettura:
http://www.cittadinanzattiva.it/newsletter/2014_11_13-348/files/vademecum_sull_amministrazione_trasparente.pdf