Il Capo di Stato Maggiore dell’esercito ripudia la Costituzione e prepara l’Italia alla guerra

di Mauro Carlo Zanella.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, cioè il massimo responsabile dell’approntamento, dell’addestramento e del mantenimento in efficienza dell’esercito Italiano, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, classe 1963, di Casagiove (Caserta),  parla senza peli sulla lingua: l’esercito italiano deve prepararsi alla guerra...

Il generale ha un curriculum di tutto rispetto: ha partecipato alle Operazioni dei Contingenti Italiani nel Nord dell’Iraq (AIRONE) e in Somalia (IBIS). Nel 1996 è stato inoltre impegnato nell’ambito dell’Operazione IFOR in Bosnia Erzegovina. Ha partecipato alle Operazioni in Libano con l’incarico di Chief of Staff del Comando di UNIFIL e il 5 settembre 2008 ha assunto il comando del 185° Reggimento Paracadutisti R.A.O. “Folgore”, al termine del quale è stato trasferito a Roma presso l’Ufficio del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Dal 24 settembre 2010 al 21 ottobre 2011 è stato il 27° Comandante della Brigata paracadutisti Folgore, periodo durante il quale è stato, dal 4 aprile al 29 settembre 2011, anche il Comandante del “Regional Command West” in Afghanistan.

La nostra missione non è creare burocrazia, né viverla o vivere per essa. L’esercito è fatto per prepararsi alla guerra. Punto. Questo deve essere un messaggio chiaro, che bisogna avere in testa. Fino a qualche anno fa era una parola che non potevamo utilizzare, ma oggi la realtà ci ha chiamato a confrontarci con la guerra” ha dichiarato in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico e scolastico degli istituti di formazione dell’esercito.

“Per questo motivo sto valutando di ritornare a chiamare il Corso di Stato Maggiore con il nome che aveva una volta – Scuola di Guerra – perché per quello ci preparavamo”.

Nonostante l’Articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, la guerra non viene più ripudiata. Insomma, se si vuole la pace bisogna prepararsi alla guerra. Un salto indietro di duemila anni, agli albori dell’Impero Romano, o forse di un più modesto secolo e di un altro funesto Impero.

Che cosa dicono il Parlamento e il Presidente della Repubblica? Va tutto bene?

Tratto da: https://www.pressenza.com/it/2024/11/il-capo-di-stato-maggiore-dellesercito-ripudia-la-costituzione-e-prepara-litalia-alla-guerra/

 

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