Nella piccola cittadina di Keren, a Nord di Asmara, dove un tempo erano le concessioni di frutta esotica delle colonie italiane, esiste l'unica scuola per non-udenti di tutta l'Eritrea. Aperta oltre cinquant'anni fa dalla Chiesa Evangelica Luterana, con l'aiuto delle chiese del nord-Europa, oggi è frequentata da novanta tra ragazzi e ragazze; circa trecento sono in lista d'attesa.
L'insegnamento della lingua dei segni è ottimo grazie a metodi sperimentati nelle migliori scuole europee, ma al termine del loro percorso si pone il grave problema dell'inserimento lavorativo senza il quale i ragazzi finiscono emarginati ...
Il direttore della scuola, dopo attente valutazioni e dopo aver visitato la scuola di tessitura delle suore Cappuccine di Segheneiti, ha presentato all'associazione astigiana Dodiciceste un progetto per la costituzione di una cooperativa artigianale: essa potrebbe dare lavoro a circa 40 ragazzi diplomati nella scuola di Keren
La cooperativa utilizzerà quattro insegnanti di tessitura sorde, che hanno avuto la loro formazione scolastica proprio a Keren e poi, in seguito, la formazione professionale a Segheneiti; a loro sarà affiancata una coordinatrice.
Per realizzare questo progetto sarà necesario garantire un compenso a queste cinque figure professionali e una piccola borsa lavoro ai ragazzi per accompagnarli alla completa autonomia. Sono anche necessari strumenti di lavoro (telai, macchine da cucire e attrezzature varie) e le materie prime (cotone e lana, tessuti da confezione, perline per la bigiotteria ecc.).
Abbiamo avuto garanzie che i prodotti eseguiti saranno commercializzati senza difficoltà, sia in Eritrea che all'estero.
Accanto a questo progetto abbiamo anche pensato, insieme agli insegnanti di Keren, di avviare una "scuola all'autonomia alimentare" procurando loro due mucche da latte, garantendo la costruzione di una stalla e l'approvigionamento iniziale di fieno. L'acquisto di sementi e piccole attrezzature per l'orto completeranno il necessario per far partire questo piccolo - grande sogno di autoproduzione del cibo per la scuola e nel contempo insegnare ai ragazzi anche questo indispensabile strumento di sopravvivenza che è l'agricoltura con l'allevamento.
Questi due progetti si affiancano a quelli che sono già stati avviati in Asmara e il loro costo ammonta a 58.000 euro. Abbiamo già ricevuto 22.000 euro dal Fondo Otto x mille della Chiesa Valdese, dobbiamo ancora trovare 36.000 euro, tenendo conto che altri fondi sono necessari per portare a termine altri progetti che la nostra associazione porta avanti da cinque anni in Eritrea, senza contare quelli in Mozambico. Interventi che hanno già permesso, soltanto in Eritrea, la costituzione di due scuole di tessitura e filatura, la formazione di quattro cooperative di donne, l'assistenza alimentare a 500 bambini delle scuole materne di Segheneiti, l'impianto idrico per l'orfanatrofiocomunale, la fornitura di attrezzature diagnostiche nuove per l'ospedale di Segheneiti e di una autoambulanza nuova, attrezzata per il primo soccorso.
Con la costituzione a Keren di questa cooperativa per ragazzi sfortunati potremo dare una speranza di futuro a tante persone (colpevoli solo di essere nate nella "parte sbagliata del mondo") e portare il nostro piccolo contributo affinché tanti eritrei non debbano più correre il rischio di essere respinti o affogati in mare da italiani.
Italiani che qualche decennio fa hanno conquistato quelle colonie con la forza delle armi.
Quello che vi chiediamo non è un'elemosina che ci metta a posto la coscienza, ma un atto di giustizia attraverso la restituzione di ciò che è stato loro tolto, ricordando che, anche se non siamo stati noi in prima persona a compiere quei misfatti, non possiamo non sentirci tutti corresponsabili.
Il tempo che siamo chiamati a vivere ci impone delle scelte coraggiose e non possiamo correre il rischio di farci trovare "assenti" dalla storia che ci scorre accanto.
Troverete la rendicontazione di ogni donazione e di ogni spesa sul nostro sito o presso la sede della nostra associazione e saremo lieti di darvene conto perché la "trasparenza " è la nostra forza.
Grazie per quanto vorrete fare per rendere più bello e più giusto il nostro villaggio globale.
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