di Silvana Bellone.
In questi giorni è morto un sacerdote salesiano, viveva nella parrocchia del Don Bosco di Asti, ma il suo cuore era in Africa, in Congo, dove aveva trascorso tanti anni come missionario, tra gente povera e bisognosa. Di quegli anni gli rimanevano una essenzialità e una semplicità che lo distinguevano da tutti gli altri sacerdoti della sua parrocchia. Si chiamava Padre Luigi, io l'ho conosciuto al "centro giovani" (quando ancora esisteva !!!!), ad un incontro sulle guerre dimenticate ...
Padre Luigi aveva esordito così: "voi che avete tutti un cellulare, voi che avete tutti un computer e magari lo cambiate ogni anno perchè volete l'ultimo modello uscito, quello con più opzioni, con più possibilità ... Voi dovete sapere che dietro i vostri cellulari c'è una guerra in atto, una guerra fratricida che per l'avidità di pochi, europei compresi, distrugge villaggi, famiglie, uomini, donne, bambini.
È la guerra per il "COLTAN" un minerale che, lavorato, diventa una componente essenziale degli strumenti che voi acquistate e cambiate con tanta facilità e leggerezza ... Il villaggio dove io ero è stato attaccato per questo, per avidità e per la nostra comodità; io portavo in salvo due bambini e me li hanno uccisi mentre li tenevo per mano, non sono riuscito a salvarli. Quando comprate o sostituite, pensate qualche volta a tutto quello che ci sta dietro, riflettete ...".
Anche padre Luigi è rimasto ferito ad una gamba; curato in modo un pò affrettato non è mai guarito, ed è dovuto rientrare in Italia. Ora, dopo tanta sofferenza e testimonianza, se ne è andato.
Vorrei ricordarlo per quello che era, per la sua testimonianza, per la sua vita. Mi piace pensarlo con i suoi bambini, quelli che non è riuscito a salvare, sorridente e felice.