I bambini dicono: se vuoi la pace, prepara la pace

Imagedi Giampiero Monaca.

Un nuovo cimento per i bambini della 4c della scuola primaria Rio Crosio di Asti, alle prese con i problemi con i numeri giusti. Questi veri e propri esercizi di matematica hanno una piccola particolarità: la tematica, l'ambientazione sono sempre attinenti a questioni sociali ed etiche e viene proposto un quesito che può avere diverse soluzioni; pertanto si propone di determinare quale scelta operare e calcolarne la ricaduta, i costi, i consumi ecc.. Soprattutto dopo la soluzione "numerica", ai bambini viene richiesto di motivare la propria scelta e commentare i risultati ottenuti; questa settimana è stata la volta della crisi Libica ...

Problema:

Nello stato mediterraneo della Libia è in atto una guerra civile che il governo in carica sta reprimendo con azioni militari disumane nei confronti della popolazione inerme.

L'Italia ha diverse attività commerciali con la Libia, ad esempio acquista 1/4 di tutto il petrolio e il gas che ognuno di noi utilizza  per riscaldare la casa, per produrre energia, per realizzare materie plastiche, cucinare e per i trasporti.

La situazione libica sta diventando davvero tragica e dobbiamo trovare un sistema per convincere il governo libico a comportarsi in modo più umano con i propri cittadini ed oppositori.

Le opzioni sono:

1.  Molte nazioni, tra cui l'Italia, si uniscono e inviano aerei, navi, soldati e con la forza obbligano il regime libico a fermarsi; questa opzione costa 50 milioni di euro alla settimana.

2. Si minaccia Gheddafi di non acquistare più il petrolio ed il gas: con un ricatto del genere forse lo si colpirà nel portafoglio.

Domande:

Quale opzione scegli?

Se scegli la 1, calcola quanto costeranno 3 mesi di operazioni militari.

Se scegli la 2, insieme ai genitori calcola:

- per quante ore tieni il riscaldamento acceso in casa al giorno;

- quante ore guardi la TV;

- quanti piatti cotti sul fuoco a gas o al microonde o sulla piastra consumi al giorno;

- quanti chilometri percorri in auto ogni giorno;

- quanti oggetti di plastica compri ogni giorno.

POI:

visto che se non compriamo più il petrolio dalla Libia, non lo avremo più ... calcola 1/4 di ognuno di questi consumi e inizia a fare economia.

Il boicottaggio è una questione di rinuncia quotidiana e personale.

Che cosa ne pensi tu?

La quasi totalità ha scelto la seconda opzione.

Solo un paio (spaventati forse dai calcoli un po' più complessi) hanno provato con l'opzione "bellica", ma una volta risolta l'operazione sono davvero rimasti sbalorditi e scossi dall'enormità della cifra e hanno detto: "ma sprechiamo tutti questi soldi?... non se ne potrebbero dare un po' ai libici per risolvere i loro problemi?".

Ma la gran maggioranza ha scelto la seconda opzione e, caparbiamente, si è cimentata nel raccogliere i dati, moltiplicarli, sommarli, dividerli.

Alla fine abbiamo tutti condiviso i pensieri e le riflessioni.

Vi assicuro che vedere i loro occhi seri, brillare per l'impeto e l'orgoglio di riuscire a vedere man mano apparire, come una luce sempre piu brillante, la soluzione a questo oscuro dramma dà un'emozione ed un orgoglio travolgente.

Insieme abbiamo concluso che se se davvero vogliamo la pace, il modo più giusto, oltre che economico (si risparmia!) è quello di impegnarsi in prima persona, rinunciando a qualche comodità, ma per un valore universale e più grande: la PACE!

Davvero una soluzione entusiasmante ed ... elementare.

Tradotta in termini più "aulici" sarebbe: si vis pacem, para pacem !

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