di Silvana Bellone.
Sono indignata ! ... Uso solamente questo termine perchè sono una insegnante e, siccome “tengo” molto all'educazione dei miei bambini, cerco sempre di esprimermi con una terminologia corretta ed accettabile affinché anche loro possano ascoltare e imparare. Ma come si permette "il signor Berlusconi" di parlare della scuola e degli insegnanti, che neppure conosce, denigrando l’una e gli altri ? ...
Egli asserisce l'incapacità degli insegnanti ad educare ai veri valori, come quello della famiglia .... e prosegue pubblicamente aggiungendo molte altre cose assurde, che non ho neppure lo stimolo ad elencare.
Ma non lo sa, "signor Berlusconi", come ci ha ridotto il suo governo e le relative riforme composte solamente da tagli ed economie “di scala” ? Sa delle classi super affollate a dover affrontare difficoltà e problemi, spesso anche di Insegnanti costretti ad occuparsi dell’aprire e chiudere gli edifici scolastici in quanto anche i "bidelli" sono stati “tagliati” ? ...
Non esiste veramente più limite alla decenza; ma come riusciamo ancora ad ascoltare questo uomo con tutte le sue bugie e i suoi opportunismi ?
Come possiamo essere ridotti in questo stato ? Io davvero non riesco a capacitarmene.
E i cristiani riformisti che lo ascoltavano ? Possibile che nessuno abbia pensato di contestarlo, di mettere in dubbio le sue parole ? Vogliono una scuola di elite, fatta solamente per chi può pagare ? Ma il Vangelo non parla di poveri, di ultimi ?!
La scuola pubblica è fatta anche per loro, è fatta per tutti e accoglie (deve accogliere …) chiunque: cristiani, mussulmani, ecc.. Ecco il valore vero della scuola pubblica, che tutti dovrebbero difendere, in particolar modo chi parla con il Vangelo fra le mani.