di Gabriella Sanlorenzo.
"Immedesimarsi: farsi una medesima cosa con un’altra, trasferirsi idealmente nelle vicende, nella situazione psicologica ed emotiva di un’altra persona, facendone proprî il carattere, i sentimenti, gli atteggiamenti (http://www.treccani.it)".
Mi piace molto il verbo "immedesimarsi", perchè se più persone lo conoscessero e lo applicassero, in tutti gli ambienti, in tutte le situazioni, tuttɘ noi vivremmo meglio.
Vivrebbero meglio anche Sara, Marco e Vincenzo che, dovendo girare la città su una sedia a rotelle, troverebbero marciapiedi ampi e puliti, liberi da autovetture...
Credo infatti che se si provasse almeno una volta, o ancor meglio due, quello che prova una persona che non può muoversi in libertà per andare dove vuole “solo” perché il suo passaggio è ostacolato, ci si convincerebbe meglio dell’opportunità di lasciare sgombri e puliti i marciapiedi.
Anche da parte di chi amministra la città ci vorrebbe un maggiore sforzo per attrezzare tutte le strade con marciapiedi ben tenuti e con rampe di accesso.
Se poi le cosiddette persone “normodotate” capissero come può risultare sgradevole calpestare le deiezioni canine che si trovano un po’ dappertutto, e che le persone con disabilità visiva o semplicemente distratte altrettanto regolarmente calpestano insozzandosi: ecco, penso proprio che l’immedesimazione pagherebbe molto.
Immedesimiamoci dunque, con chi è più sottoposto alle nostre “sbadataggini”, conviene a tuttɘ!