L'occasione ci pare non trascurabile e merita qualche rapida considerazione, ma non una cerimonia dedicata; ora non abbiamo tempo per riti di festeggiamento: là fuori si sente l'odore acre del fosforo bianco e delle miserie, delle urgenze, dei modelli e dei massimi sistemi che crollano e cumulano macerie, del nuovo da costruire e in assoluta fretta ...
Quindi la festa (fisica) la rimandiamo al 2010: un modo per “costringerci” ad un altro annuale patto di sangue con voi in questa nostra piccola “sfida” per dimostrare che la capacità di fare informazione che la “normale e qualunque” Società Civile possiede, è un potenziale assoluto di vigore ed autentico sviluppo per una comunità che voglia vivere sana e diritta. (Ma se volete un abbraccio anche “fisico”, ricordatevi l'appuntamento del 7 Febbraio ad Asti per la prima assemblea territoriale del Movimento per lo “Stop al Consumo di Territorio”, molto collegato al gruppo di AltritAsti ...).
Un anno fa avevamo affermato che AltritAsti nasceva:
dall’esigenza di arricchire i contenuti propositivi che caratterizzano l’attività delle molteplici anime dell’associazionismo astigiano, tentando di offrirsi come un “luogo” di incontro di idee, iniziative, desideri, speranze, intuizioni … capaci di disegnare compiutamente l’orizzonte di “un altro mondo possibile”, anche nella provincia di Asti. Partendo dal presupposto che il lavoro di ognuno scava, ogni giorno, una trincea sempre più netta verso un modello di società moderna che non vogliamo (e non possiamo …) più accettare, ma che riusciremo a modificare e abbandonare soltanto se avremo la capacità di creare una vera e concreta alternativa: tutti assieme, noi “simili” …
Dunque: una voce comune.
Dunque: una raccolta di informazioni attive, in forma giornalistica: cronache, interviste, opinioni, segnalazioni, dibattiti … Insomma: frammenti e stimoli.
Come dire che l’informazione è un bene comune che dobbiamo saper difendere e che compete a ciascuno di noi potersi esprimere (un diritto … un dovere …) così come (anche …) avere la possibilità di intercettare ogni minuscola fonte di pensiero, minoritario, da conoscere: ALTRI. TASTI.
In un luogo, quasi una “bioregione”, che ci appartiene. ASTI.
Un gioco di parole.
Con parole che vorrebbero sostituire armi e negazioni.
Uno strumento di informazione locale e, naturalmente, globale perché “ogni territorio è specchio e porzione del nostro mondo; vibrazioni lontane possono manifestarsi con forza doppia o tripla dentro il nostro abituale habitat, dentro di noi e dentro le nostre emozioni. Un cucchiaino che scivola dalle nostre mani e si arresta sul pavimento della nostra cucina, rimbomba come eco ovunque, lontano. Per chi sa ascoltare …”.
Informazione nella sua piena e tripla accezione di:
INFORMARE
FORMARE
AGIRE (diamo valore al suffisso AZIONE !!!!!)
Per costruire un basamento culturale collettivo. Per rendere manifesto, attraverso una costante opera di NARRAZIONI, il “tutto” che resta oggi racchiuso nel semplice “nostro tutto” …
Detto in altre parole: le parole E i fatti …
Bene: è esattamente ciò che ci pare di aver fatto in questi primi 12 mesi, nei 48 numeri della nostra newsletter settimanale, nei 419 articoli/contributi pubblicati grazie al lavoro volontario di oltre 100 “Autori”, nelle centinaia di appuntamenti segnalati.
Nello scambio di forze neuronali che ci piace credere abbia saputo generare e che siamo convinti (ma non definiteci per questo “presuntuosi” ...) abbiano dato nuova consapevolezza all'essenza prima del nostro vivere: acqua, aria, fuoco/energia e terra/territorio ...
Bene: la prima fase si chiude e ora possiamo togliere le nostre quattro firme dal fondo della newsletter settimanale: AltritAsti ha già generato, la famiglia si farà ancor più grande ...
Silvana Bellone, Alessandro Mortarino, Marisa Pessione, Oscar Pastrone
Gruppo P.E.A.C.E. - Pace, Economie Alternative, Consumi Etici
Asti