SALVIAMO IL DOPOSCUOLA e LA SCUOLA DELL’INFANZIA DELLE SUORE IMMACOLATINE DELLA TORRETTA OLTRE L’AGOSTO DEL 2011
Salviamo un pezzo di storia e il futuro.
Abbiamo appreso da comunicati interni rivolti ai genitori e al personale, ma che ormai sono diventati preoccupazione per tutto il quartiere, che ad Agosto 2011 cesserà di esistere la storica “Scuola di Via Puccini”.
Fino dagli anni trenta l’eroico lavoro al fianco delle operaie, condusse le Immacolatine in Torretta, senza un vero appoggio, svolgevano un lavoro di cura dei figli delle operaie della Saffa e dei bimbi del quartiere.
Pian piano anche con il sostegno degli abitanti del quartiere, la struttura in Via Puccini si è venuta a formare.
Insomma nacque una scuola del quartiere e per il quartiere.
Intere generazioni di lavoratori e lavoratrici hanno trovato preghiere, sostegno e aiuto nella scuola delle suore.
Intere generazioni di bimbi hanno trovato valori educativi, sono cresciute nella fede e hanno imparato grazie al lavoro della Scuola Materna e del Doposcuola.
Addirittura la nostra Parrocchia è nata in Via Puccini e un quartiere intero è cresciuto intorno alla struttura delle suore, un quartiere difficile, anche, in alcuni anni, ma che ha saputo migliorare anche grazie all’impegno delle Suore.
Non esiste ad Asti una struttura che vada così incontro alle esigenze delle lavoratrici, ha prezzi sociali, una mensa in cui il cibo viene cucinato sul momento, ha orari flessibili, ha - da anni ormai - l’estate-ragazzi più lunga.
Lo scorso anno Madre Carolina Beltrami, è stata proclamate beata, per la sua grande capacità di stare al fianco delle lavoratrici, per il suo impegno e la sua fede.
Proprio un anno dopo, ad Asti, dopo 70 anni, si decide di chiudere una struttura storica, in un periodo per la città di difficoltà dei lavoratori per la crisi, i contratti sempre più precari e quindi le maggiori difficoltà di noi genitori.
Ci affidiamo alla vocazione delle suore di stare al fianco delle lavoratrici.
Chiediamo fortemente di ripensarci, non crediamo che questo posto a noi caro, caro ai nostri figli possa diventare altro da quello che è, sarebbe cancellare un pezzo di storia del nostro quartiere e un pezzo di futuro per tutti, i bimbi per primi.
Chiediamo un incontro con la Casa Madre di Alessandria e la solidarietà del quartiere, delle autorità civili e religiose.
Siamo affezionati a questo pezzo di vita del nostro quartiere, perché è un pezzo di vita dei nostri figli e nostra.
Rispettiamo la decisione presa, ma in spirito cristiano ci permettiamo di dissentire, ispirati anche da Madre Carolina e dalle Immacolatine che hanno da sempre praticato strade faticose a favore del lavoro e dei bimbi.
Chiediamo la possibilità di una discussione e anche di cambiare idea.
