L'azione, fatta senza preavviso e in assenza della famiglia, non ha avuto opposizione alcuna, solo la testimonianza del portavoce dell'associazione "Coordinamento Asti Est" (Carlo Sottile) e di alcuni parenti ...
Un gesto che conferma l'indisponibilità dell'assessore comunale Verrua, più volte dichiarata, ad avviare un dialogo con le associazioni che da tempo chiedono alle istituzioni un concreto ripensamento delle politiche a sostegno del diritto all'abitare ad Asti; in tre mesi, ad esempio, la soluzione al problema specifico la si poteva trovare.
Pare essersi trattato di una "imboscata": presumibilmente l'assenza della famiglia (in quel momento in tribunale) era nota ai funzionari dell'Atc; se ciò ha evitato la drammatizzazione del rapporto diretto con le persone, non ha minimamente diminuito il carico di ansie, speranze deluse, aspettative di una famiglia che al momento può contare solo sulla solidarietà di amici e parenti.
Da parte loro, i cittadini astigiani rinnovano con forza ed urgenza drammatica l'invito a risolvere alla radice il problema dei senza casa, come più volte sollecitato dalle associazioni del coordinamento astigiano.