Perché i poveri non si ribellano?

di Ascanio Celestini.

Alex Zanotelli – in un incontro promosso mercoledì 28 settembre nell’aula magna dell’Università di Bergamo per presentare il suo libro «Lettera alla tribù bianca» (Feltrinelli) – ci ha chiesto “perché i poveri non si ribellano?”. Chiacchierando sono venute fuori un po’ di risposte...

Perché sanno di essere poveri, ma non pensano di essere sfruttati, subalterni, eccetera e quindi non prendono in considerazione la ribellione, ma aspirano alla ricchezza. Forse?
Perché la ribellione è borghese.
Perché si dovrebbero ribellare?
A chi si devono ribellare?

Perché la povertà non è una classe sociale.
Perché la povertà non è una visione del mondo e non puoi immaginare di ribaltarla.
Perché i ricchi sono più armati dei poveri. E la tautologia ci ricorda che i ricchi sono più ricchi dei poveri.

Perché i poveri vogliono essere poveri (giuro che l’ho sentita).
Perché i poveri non hanno bisogno di essere ricchi (ho sentita anche questa).
Perché i poveri hanno una ricchezza nascosta che non si chiama povertà.
Perché i poveri sono disarmati.
Perché i poveri sanno una cosa che i ricchi non sanno.

Questa ultima risposta è quella che sposo. Non la posso dire perché sennò la leggono i ricchi.

Tratto da: https://comune-info.net/perche-i-poveri-non-si-ribellano/

 

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