Per manifestare il nostro fermo dissenso all'inaccettabile equazione che addebita episodi di criminalità comune ad intere comunità, mercoledì 18 giugno ognuno di noi indosserà un triangolo nero segno dell'infame sterminio nazista che non possiamo dimenticare
e della nostra piena solidarietà verso le popolazioni ROM e SINTI e verso tutti coloro che, spinti dal bisogno e dalla speranza in una migliore condizione di vita, sono pacificamente presenti in italia e disponibili, in presenza di regole adeguatamente "accoglienti" e chiare,
a rispettarle iniziativa promossa dal gruppo di discussione DEPORTATI MAI PIU' curato da ANED TORINO su un'idea di Daniele Barbieri
si ringrazia Marcello Pezzetti.
Aso-Aktion
Fonte: Martin Broszat: Nationalsozialistische Konzentrationslager 1933-1945, in: Anatomie des SS-Staates, Deutscher Taschenbuch Verlag, München 71999, p.388-389.
Ordine di Heydrich del 1° giugno 1938
Le persone da arrestare:
a) vagabondi che di questi tempi girano da località a località
b) mendicanti, anche se hanno fissa dimora
c) zingari o persone che girano alla zingaresca, se non hanno dimostrato volontà di lavoro regolato o se sono diventati delinquenti
d) ruffiani che sono implicati in un procedimento giurisdizionale e anche oggi circolano ancora in ambiti di ruffiani e di prostitute o persone che sono sotto sospetto di impegnarsi in modo ruffiano
e) certe persone che hanno numerosi precedenti per resistenza, lesioni corporali, violazione di domicilio ecc. e che hanno dimostrato con questo che non vogliono inserirsi nell'ordine della Comunità del popolo (Volksgemeinschaft).
L'A.N.E.D. è un'associazione senza fini di lucro che riunisce i superstiti dei Campi di sterminio e i familiari dei Caduti, senza distinzione di fede religiosa o di convinzione politica. mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - http://www.deportati.it .
La casella mail curata da Primarosa, mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. figlia del superstite Natale Pia (tel.0141953622) kz 115658 Mauthausen -Gusen e nipote di Vittorio Benzi kz 115373 morto di fame e fatica a Gusen a 17 anni, Biagio Benzi kz 43493 Flossenbürg
e Giovanni Benzi, kz 7332 Bolzano, tutti partigiani vittime del rastrellamento nella zona di Nizza Monferrato del 3 dicembre 1944.
Si stima che in Italia i deportati per ragioni razziali siano stati 7500, quelli per ragioni politiche 35000.