L’ipotesi progettuale era: un territorio che fonda la sua caratterizzazione su una forte competenza enologica non può non fornire agli studiosi un’opera letteraria di valore istituzionale ed enciclopedico sulla propria cucina.
Ecco dunque il «Codice» per fare codificazione e assetto enciclopedico ad una cucina etnica che ha storia e connotati rilevanti, tra i più caratteristici in Italia.
Per arrivare alla raccolta delle ricette pubblicate, si è fatto appello alla disponibilità di tanti professionisti e di tanti appassionati dilettanti. Da questi in particolare è giunta una massa di indicazioni preziose, tanto da dover constatare che la maggior tutela delle tradizioni gastronomiche si è avuta nelle famiglie e quasi sempre per trasmissione orale, di pratica: sono stati preziosi ad esempio, i quaderni di istruzioni di alcune nonne.
Il volume (480 pagine, formato cm. 29,5 x 21, rilegato ad album con elegante copertina cartonata), lo si può trovare in tutte le librerie della città di Asti e nelle librerie di Nizza Monferrato al prezzo di 45 euro: contiene circa 800 ricette di cui soltanto 85 sono delle varianti; per la precisione: 141 antipasti, 129 primi piatti, 22 tipi di agnolotti, 46 piatti unici, 190 secondi, 168 dolci, 40 prodotti della dispensa, 25 soluzioni per la “merenda sinoira”. Molti gli approfondimenti: il patrimonio enologico, la carne pregiata della razza “Piemontese”, i “grandi cru degli orti astigiani”, “Paese che vai, pane che trovi”, il tartufo bianco, i dolci di casa e la pasticceria dei grandi artigiani...
Infine, una serie di indici per nome, per materia prima e per genere di piatto contribuiscono a rendere il «Codice» un manuale obbligatorio per lo scaffale di chi lavora per la tavola di qualità e per gli appassionati.
L'editore è Sagittario di Agliano Terme (tel. 0141 954278, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
In vendita nelle librerie del capoluogo.