E se anche nell'astigiano iniziassimo a condividere gli alimenti in eccesso ?


di Silvana Bellone.
Un'idea su cui riflettere, anche rielaborandola in chiave locale.


Ho letto sul settimanale "Il Venerdì di Repubblica" un articolo riferito ad una interessante iniziativa di "food sharing" (condivisione degli alimenti) in atto in Germania, dove alcune persone impressionate dallo spreco di cibo in Europa (dopo aver visionato un film sul tema della corretta alimentazione) hanno creato una piattaforma online per condividere il cibo in eccedenza, seguendo naturalmente alcuni principi fondanti come: non dare ad altri ciò che tu non mangeresti, sensibilizzare le persone sul valore del cibo, aiutare gli utenti a conoscersi e condividere una visione del mondo ...

Sul sito si segnala il cibo in eccedenza e lo si offre agli altri e si indica anche il luogo dove poterlo andare a ritirare. L'articolo riporta un dato di grande successo dell'iniziativa: da dicembre in sei città della Germania sono stati distribuiti ben 700 chili di cibo.
A questa iniziativa hanno dimostrato interesse aziende e catene di supermercati ed è nato anche un gruppo di persone denominato "Salvatori del cibo" che si occupano di andare a ritirare in alcuni negozi il cibo che sta per scadere.

Un'iniziativa di questo genere potrebbe essere fattibile anche da noi ?
Lo spreco è molto anche nelle nostre zone e mi piacerebbe cercare soluzioni a questa situazione, per creare solidarietà fra le persone, educare al valore del cibo, aiutare chi è effettivamente in grande difficoltà.

Quindi lancio la proposta. Così, per riflettere insieme ...

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