di Cinzia Picchioni.
Pensiamoci per l’ormai prossima primavera !
L’idea è semplice e viene – tanto per cambiare – dall’Inghilterra. Mister Dallaway è un agricoltore del Kent che ha creato un «affittasi alberi da frutta». Gli «inquilini» (non ci vivono, ma ne utilizzano i frutti) pagano il signor Dallaway affinché si occupi dell’albero affittato e possono organizzare scampagnate all’ombra del «loro» albero al tempo della fioritura; al tempo della raccolta, poi, recupereranno la «loro» frutta (fra i dieci e i venti chili per ciascun «affittuario») ...
Tutti contenti dunque: il contadino che ha il raccolto pagato e il lavoro assicurato, i fruitori che hanno un luogo privilegiato per stare in campagna e mangiano la «loro» frutta, gli alberi che godono della compagnia dell’uomo e non producono inutilmente i loro frutti …
Non è geniale? Cercasi «tree-sitter» (governanti di alberi) disperatamente. E anche noi – se siamo cittadini – perché non ci accordiamo con qualche contadino locale incontrato al mercato rionale ?
(La notizia l’ho letta su «La Stampa» del 24 giugno 2011, ultimo giorno utile per raccogliere le ciliegie, prima che l’inquilino diventi il verme).
E intanto … un’azienda agricola del vercellese ha inventato un buon modo per avere la verdura a domicilio «come se l’avessimo coltivata noi», ma siccome non siamo capaci loro lo fanno per noi.
Visitando http://www.leverduredelmioorto.it scopriremo di poter affittare un appezzamento (30 metri quadrati per una coppia o 90 per una famiglia di 4 persone) da cui ogni settimana «raccoglieremo» i prodotti che avremo scelto da un catalogo e qualcuno avrà coltivato – in maniera naturale – per noi.
Pillole di semplicità volontaria (a cura di Cinzia Picchioni – Per contatti: via Bertola, 57 – Torino – 011539170) è tratto da: http://www.serenoregis.org